«Quella della riconquista della Regione Puglia da parte del centrodestra è una battaglia fondamentale per il futuro e va combattuta con uomini capaci, riconoscibili ed in grado di offrire una proposta autorevole ai pugliesi per il futuro assetto della Regione»
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di diversi rappresentanti della Lega della provincia di Taranto, in cui si esprime il parere politico di una parte del partito, in vista delle Regionali in Puglia.
«L’unità della coalizione, la sensibilità richiesta dal momento storico, l’imminenza dell’appuntamento elettorale in uno con la necessità di centrare l’obiettivo di liberare i pugliesi dal governo delle sinistre sono tutti temi che ci fanno ritrovare, ancora una volta, in linea con quanto dichiarato dall’on. Andrea Caroppo a margine dell’esecutivo regionale della Lega dello scorso 15 maggio. La scelta di comunicare all’esterno una determinazione che doveva essere solo frutto di un confronto interno al direttivo, al di là della opportunità della scelta stessa, comunque discutibile, sono elementi che, in uno con la miopia organizzativa e la mancanza di radicamento del partito nel territorio, ci pongono davanti al profondo quesito sulla credibilità della attuale classe dirigente del partito in Puglia, lasciando intravedere un diverso disegno che viene evidentemente anteposto alla creazione di quel modello di nuova e moderna forza politica, interna al centrodestra, cui noi tutti riponiamo speranze. Un fatto è certo, quella della riconquista della Regione Puglia da parte del centrodestra è una battaglia fondamentale per il futuro e va combattuta con uomini capaci, riconoscibili ed in grado di offrire una proposta autorevole ai pugliesi per il futuro assetto della Regione. Fuoriuscire da questo schema comporterebbe il forte rischio di non comparire sufficientemente credibili e rimettere il destino dei pugliesi nelle mani di una sinistra irresponsabile, autoritaria e distante dalle reali esigenze dei territori».
Donatello Borracci, già segretario provinciale Lega Salvini Premier
Mimmo Lardiello (Taranto)
Angioletto Gianfrate (Martina Franca)
Giuseppe Coriglione (Palagianello)
Vito Flemma e Giovanni Notaristefano (Mottola)
Leonardo Galante (Ginosa e Marina di Ginosa)
Matteo Palumbo (Palagiano)
Stranieri Alessandro (Manduria)
Giusy Pichierri (Sava)
Gianni Sinisi (San Giorgio Jonico);
Ciro Vitale e Mario Petraroli (Grottaglie)
Jerry Potenza (Massafra)
Gabriele Buonocunto (Crispiano)
Andrea Molendini (Maruggio)
Daniele Lippo (Statte)