Giulio Destratis auspica una stagione nuova per il calcio pugliese
«Il calcio dei ricchi ricomincia mentre i dilettanti e le società di puro settore giovanile brancolano nel buio».
Giulio Destratis, oggi avvocato ma a lungo attaccante di razza sui “tappeti verdi” di diverse regioni italiane, esprime delle considerazioni sulle difficoltà di ripresa del calcio dilettantistico.
«Ho letto delle infelici dichiarazioni del presidente Tisci in merito alla riapertura delle scuole calcio: dovrebbero ricominciare, ma “con il divieto di utilizzare il pallone” e con il “divieto di colpire di testa”. Chiunque abbia calcato, anche solo per diletto, un rettangolo verde sa che non c’è calcio senza pallone» la premessa di Destratis.
È molto meglio esser chiari con i propri affiliati e non illudere nessuno. Soprattutto bambini e ragazzini che intanto continuano a giocare a calcio per strada e nei parchi, luoghi meno adatti dal punto di vista della sicurezza, rispetto ai centri sportivi organizzati. Che senso ha dire che le scuole calcio possono riaprire se poi a loro carico vengono posti degli obblighi del tutto inattuabili o che comportano spese che nessuna Asd sarebbe in grado di affrontare?
Lo scivolone dialettico del presidente Tisci è stato causato probabilmente da una sopravvenuta mancanza di lucidità.
Il malcontento delle società affiliate pugliesi inizia ad essere diffuso. Da quando i campionati sono stati giustamente sospesi, non vi è stato nessun reale coinvolgimento delle affiliate da parte del Comitato Regionale. Solo dal 5 giugno sono programmati degli incontri in videoconferenza con le società. Forse un po’ tardi visto che le richieste della Lnd al Consiglio Federale Figc sono già state ratificate e saranno discusse nella riunione che si terrà, con ogni probabilità, il 4 giugno.
Serve più condivisione e trasparenza. Per queste e molte altre ragioni, insieme ad altri uomini di sport e dirigenti, in questi giorni sto promuovendo l’aggregazione di tutte le forze che mirano ad un deciso cambio di marcia nella politica calcistica pugliese, con l’obiettivo di creare un movimento di rinnovamento che si candidi a ricoprire le cariche Figc che si rinnoveranno a novembre prossimo, salvo rinvio.
Senza nulla togliere all’operato del presidente Tisci, al quale occorre riconoscere alcuni meriti» è la conclusione dell’avv. Giulio Destratis, «questo può essere il momento giusto per correggere errori ed inefficienze del suo operato e per ripartire anche a livello federale con una nuova classe dirigente e soprattutto con una programmazione che si ponga obiettivi di rilancio del calcio dilettantistico pugliese misurabili... Non solo a parole».