L’Asl di Lecce: «Nessun focolaio: la famiglia contagiata ha seguito i protocolli ed erano in quarantena»
Nessun focolaio Covid-19. Secondo la Asl di Lecce, la famiglia del professionista di Copertino (padre, madre e figlio), rientrata dal Brasile nei giorni scorsi, ha rispettato fedelmente i protocolli, mettendosi spontaneamente in quarantena nel proprio domicilio sin dal primo giorno di rientro a casa.
Il professionista, un 46enne, è solito viaggiare per lavoro raggiungendo diverse capitali anche in Paesi extra Ue. L’ultima missione lo aveva portato nello stato federato di San Paolo e ha portato con sé la moglie di origini carioche e il figlio minorenne. Secondo i dati rilevati dalle fonti istituzionali i tre sono rientrati in Italia con un volo internazionale all’aeroporto di Roma il 30 giugno scorso. Nella capitale hanno noleggiato un’auto e raggiunto Copertino dove, dice l’Asl Lecce,
hanno eseguito «in maniera esemplare tutte le indicazioni del Ministero della Salute e dalla Regione Puglia», consentendo quindi un monitoraggio accurato delle condizioni di salute e dei contatti avuti. Una volta compilato l’apposito modulo e consegnato al medico la famiglia, i tre sono stati messi in quarantena e, come da protocollo, sottoposti a tampone il cui esito è risultato positivo.
Al momento la situazione clinica e le loro condizioni non richiedono il ricovero in un centro Covid. Sono seguiti nella propria abitazione dal personale Asl e dall’Unità speciale di medici di continuità assistenziale (le Usca). Secondo le previsioni il primo periodo di quarantena dovrebbe terminare il prossimo 15 luglio; seguirà un nuovo test per stabilire la persistenza o meno della positività.