«Abbiamo quindi deciso di partecipare direttamente e non di delegare ad altri il nostro futuro, dando vita ad uno schieramento costituito non solo per vincere, ma anche e soprattutto per governare questa città»
La differenza sta in una preposizione semplice: da “per” a “con”. Ma c’è lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di ripetere, con la stessa guida, un’esperienza amministrativa che dia frutti copiosi ad una città ansimante.
A supporto del candidato a sindaco Gregorio Pecoraro, a settembre ci sarà ancora il “Movimento Democratico con Manduria”, una lista che ha stretti legami con il “Movimento Democratico per Manduria”, protagonista di un’altra esperienza elettorale positiva, con la stessa guida.
«Abbiamo allestito una lista giovane, che ha un’età media inferiore ai 40 anni» si presenta il “Movimento Democratico con Manduria”. «Siamo giovani, ma abbiamo idee, programmi e tantissima voglia di impegnarci per il rilancio della nostra città».
La segreteria è composta da Mario Baldari, Gianni Dimitri e Pierpaolo Lamusta.
«Il nostro è un percorso nato già da anni, da quando, ovvero, il Pd, nella scorsa consiliatura, decise di entrare a far parte dell’Amministrazione guidata da Roberto Massafra. Molti degli iscritti furono in disaccordo con quella scelta e, quindi, abbandonarono il Pd. I fatti ci hanno dato ragione. Nel dar vita al nuovo movimento, è stata posta un’unica condizione: non vogliamo con noi nessun ex amministratore che abbia rivestito ruoli nell’ultima Amministrazione. Chiaramente siamo collocati nel centrosinistra riformista.
La scelta del candidato a sindaco? Per noi è stata pressoché naturale. Abbiamo scelto chi ha già ricoperto, con buoni risultati, la carica di sindaco di questa città, ovvero Gregorio Pecoraro. Si tratta peraltro di un professionista che è stato revisore dei conti di Manduria e di altri centri limitrofi. L’unico, insomma, che per esperienza, competenza e professionalità è in grado di avviare il lavoro amministrativo sin dal giorno dopo la sua elezione, senza bisogno di alcun periodo di rodaggio.
Pecoraro sarà alla guida di una coalizione composta da tanti giovani manduriani preparati, che hanno deciso di rimboccarsi, tutti insieme, le maniche per rilanciare una città che langue. Abbiamo quindi deciso di partecipare direttamente e non di delegare ad altri il nostro futuro, dando vita ad uno schieramento costituito non solo per vincere, ma anche e soprattutto per governare questa città. Fra le quattro liste dello schieramento “Pecoraro sindaco per Manduria” c’è tanta sinergia e visioni comuni per un programma da attuare per far ridiventare Manduria un punto di riferimento per tutta l’area orientale della nostra provincia. Le potenzialità ci sono. Occorre il lavoro e la capacità di quanti amano la città».