Ecco la sua lettera
«Dopo aver lungamente pensato e discusso, con le persone a me più care e con i miei amici più stretti, mi vedo costretto a rassegnare le mie dimissioni da direttore generale della squadra della mia amata MANDURIA.
Semplicemente, sono giunto alla conclusione che non ci sono più i presupposti per continuare, dovuti a visioni diverse con la società, che ringrazio per avermi, anche se limitatamente, permesso di svolgere un compito così importante come quello di DG.
Quella trascorsa è stata una stagione intensa e difficile in cui la voglia di lottare per far emergere il calcio Manduriano era più forte delle tante avversità e dei tanti attacchi personali che ho dovuto sopportare.
Riportare il calcio che conta a Manduria è difficile ma non impossibile. Questo potrebbe realizzarsi se tutti si sedessero allo stesso tavolo e condividessero un progetto comune per cambiare, ma, purtroppo, a volte trionfano i personalismi di coloro che ruotano intorno a questo mondo.
Lascio il mio posto in una società, cresciuta in poco tempo e pronta a organizzarsi per competere nel panorama calcistico regionale ed anche a livello giovanile, ricordando agli addetti ai lavori che SERIETÀ, LAVORO e UMILTÀ sono i presupposti per poter andare avanti.
A questo punto sono doverosi i ringraziamenti...I primi vanno a tutti i dirigenti dell’U.G. Manduria Sport con i quali, nonostante il mio forte carattere nell’affrontare le varie problematiche organizzative, ho condiviso una bella esperienza della stagione passata 2019/2020.
Ringrazio tutti i vecchi e nuovi collaboratori, nessuno escluso, figure importanti per far sì che questo gioco di squadra continui ad essere una macchina perfetta.
Ringrazio i tecnici e i giocatori, della prima squadra e della Juniores, per i miei sfoghi a fin di bene, le mie ansie, le mie speranze, il mio essere VERO!!!
Per ultimi, solo in questo elenco ma primi nel mio modo di pensare, ringrazio i tifosi vecchi e nuovi dell’U.G. Manduria Sport, vero motore trainante per ottenere risultati insperati.
Auguro le migliori fortune calcistiche a tutta la società».
Dinoi Giovanni