Firmato dalla Capitaneria di Porto l’ultimo atto
«Con la firma della Capitaneria di Porto, apposta al progetto nei giorni scorsi, è terminato, finalmente, il lunghissimo iter burocratico: a circa dieci anni dal finanziamento stanziato dalla Regione Puglia, finalmente possiamo cantierizzare i lavori per il restauro della torre costiera di Torre Ovo».
L’annuncio è del sindaco di Maruggio Alfredo Longo, che lamenta l’eccessiva burocrazia.
«Sapete qual è il peggior difetto dell’Italia? La burocrazia» afferma Longo. «A tal proposito espongo una breve storia triste (forse con lieto fine):
Più di 10 anni fa, il Comune di Maruggio ha ottenuto un finanziamento regionale per consolidare il costone che sorregge la Torre dell’Ovo. Da lì è iniziato un calvario di pareri e contro-pareri che passavano tra Soprintendenza, Dogane, Capitanerie di Porto e chi più ne ha più ne metta. Il tutto per riuscire a rinsaldare quella parte del muraglione dove una prima fila di tufi erano venuti giù.
Mentre il tempo passava, il 12 novembre dello scorso anno una fortissima mareggiata (trovando minima resistenza) ha scavato profondamente nel varco già compromesso del costone di Torre dell’Ovo, creando un vero e proprio cratere.
Finalmente però, si vede la luce in fondo al tunnel. Dopo aver incontrato per l’infinitesima volta la ditta aggiudicataria e dopo aver (forse) risolto anche i problemi legati all’evidente modifica dello stato dei luoghi, siamo arrivati alla firma dell’ultimo parere necessario!
Con il parere finale della Capitaneria di Porto, sottoscritto a Taranto la scorsa settimana (cui si riferisce la foto), abbiamo la possibilità di dare l’inizio lavori a giorni!
Incrociamo le dita affinché non succeda nient’altro e speriamo a brevissimo di avere buone notizie anche sulla Torre dell’Ovo, perché se non crolla a causa del costone, crollerà presto a causa delle sue crepe!
Noi ce la stiamo mettendo davvero tutta».