Non c’è accordo con Cosma, la panchina affidata ad Angelo Serio
Che qualcosa non filasse liscio, lo si era intuito già col primo impegno agonistico ufficiale della stagione: nella trasferta con il Deghi Lecce di Coppa Italia mister Cosma non era in panchina, ma in tribuna. La cosa si è ripetuta anche domenica scorsa, nella gara interna, con l’aggiunta che il tecnico non si è visto neppure in tribuna.
Facile dedurre che le due parti (società e tecnico) fossero distanti. La conferma è arrivata pochi minuti fa con uno scarno comunicato della società.
«L’UG Manduria Sport rende noto che è cessato il rapporto di collaborazione con mister Gianluca Cosma» si legge nella nota. «Di fatto mister Cosma non ha mai firmato nessun contratto che comprovasse il tesseramento con la società messapica, è un allenatore libero da qualsiasi vincolo. L’intesa di inizio preparazione non ha trovato concretezza dal punto di vista economico. La società ringrazia mister Cosma per l’operato durante la stagione 2019/20 che ha permesso al Manduria di salire in Eccellenza, per il contributo collaborativo durante questa fase preparatoria ed augura allo stesso le migliori fortune nel prosieguo della sua carriera da allenatore».
Bisognerebbe capire meglio cosa c’è sotto, perché sembra chiara la diplomazia con la quale è stato impostato il comunicato. Perché il divorzio? Lo scorso anno mister Cosma ha portato il Manduria, che pure era partito per salvarsi, al terzo posto in classifica, grazie al quale è potuto avvenire il ripescaggio.
Perché ha iniziato la preparazione, quindi con la fiducia della società, e poi a 5 giorni dall’inizio del campionato le due parti si sono divise?
Peraltro la società ha immediatamente annunciato il nuovo allenatore, il cui nome circolava già da domenica. Questa la nota.
«Il Manduria annuncia il suo allenatore, si tratta di Angelo Serio. Il mister, di origini martinesi, da calciatore (portiere) ha vestito le casacche di diverse squadre importanti; del Martina, con la quale ha vinto un campionato di C2, dell’Ostuni, del Massafra e del Noicattaro. Abbandonata la carriera tra i pali ha scelto la strada della panchina, ha ricoperto il ruolo di secondo sulle panchine di Nardo’ e Fasano. Ha allenato a San Giorgio Jonico, a Martina (Berretti), a Mola e nell’ultima stagione ad Ostuni, arrivando alle spalle proprio del Manduria. L’esperienza più importante e’ stata, probabilmente, quella durata sette anni presso la Federazione con il compito di scouting per la nazionale di Serie D e come allenatore (4 anni) della rappresentativa pugliese con la quale ha vinto due edizione del torneo delle regioni. Un allenatore con un curriculum di tutto rispetto da oggi al servizio del Manduria».
Ora crediamo sia necessario rimpolpare la rosa, perché quella vista domenica (al netto dell’indisponibilità di qualche elemento), faticherebbe non poco nel torneo di Eccellenza.