A contestare l’attribuzione dei seggi non c’è solo la lista Senso Civico
Sono almeno sei i ricorsi contro la ripartizione provvisoria dei 50 seggi del Consiglio regionale fatta dal ministero dell’Interno lo scorso 22 settembre.
A contestare l’attribuzione dei posti in Aula non c'è solo la lista Senso Civico, esclusa nonostante abbia superato il 4% della soglia di sbarramento, ma anche il vicepresidente Peppino Longo, non rieletto secondi i calcoli del Viminale che attribuisce alla maggioranza di centrosinistra 27 seggi anziché 29 come, secondo Longo, prevederebbe il premio di maggioranza.
La commissione elettorale insediata presso la Corte d’Appello di Bari, però, non ha ancora ricevuto i verbali dei seggi, quindi al momento la verifica che porterà alla proclamazioni ufficiale degli eletti non è iniziata. Si tratta, pertanto, di memorie articolate finalizzate a un eventuale ricorso che potrà essere proposto solo dopo la proclamazione.