Sempre più impellente il problema-scuola: è giusto continuare ad esporre i bambini al rischio Covid in questo periodo in cui il contagio ha raggiunto picchi-record?
Si fa sempre più allarmante la situazione in Campania, con più di 1.100 positivi in un giorno, superando quindi il saldo di 800 unità tra nuovi contagi e guariti che De Luca aveva indicato come soglia per «chiudere tutto». Così arriva l’annuncio dello stop alle lezioni nelle scuole primarie e secondarie e anche nelle università, salvo gli studenti del primo anno.
La nuova ordinanza limita le feste al nucleo familiare convivente e chiude i circoli ricreativi. Il cibo da asporto non si potrà ritirare in tutta la regione oltre le ore 21.
A scuola in orari diversi, con l’ipotesi di lezioni «serali». Nel confronto tra Governo e Regioni spunta l’unica alternativa
alla didattica a distanza, per diminuire la presenza sui mezzi di trasporto e far fronte all’avanzare dei contagi nel Paese. Su tutte, la proposta degli Enti Locali di definire nelle grandi città un calendario delle lezioni «a blocchi» e differenziato, di mattina o di pomeriggio, a seconda degli istituti garantendo le stesse ore di lavoro per il personale docente e non. Entra nel vivo la trattativa tra
l’Esecutivo e i governatori per arginare il problema dell’affollamento del trasporto pubblico.