L’inchiesta dopo la denuncia dei genitori di un bambino di 10 anni
Su un gruppo Whatsapp di cui facevano parte bambini, creato con la scusa di condividere notizie su giochi per la Playstation, inviavano materiale pornografico tra cui foto con scene estremamente violente e altre che istigavano al suicidio. A far scattare le indagini, lo scorso giugno, sono stati i genitori di un bambino di dieci anni che hanno scoperto le immagini sulla chat del cellulare del figlio.
A condividere il materiale - secondo quanto accertato dagli investigatori - erano quattro minorenni e un maggiorenne che sono stati denunciati alla Procura di Lecce con le accuse, a vario titolo, di pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico e minacce, con l’aggravante di aver commesso i reati nei confronti di minori di 14 anni.
I cinque giovani sono stati identificati dagli agenti del Commissariato di Gallipoli. Si tratta di un 15enne e di un 14enne entrambi di Bologna, di un 15enne di Andria (BAT), di un 15enne di Melfi (Potenza) e di un 20enne di Barletta, unico maggiorenne.