Pareggio tutto sommato giusto. Spiccano le prove di Malagnino e Diomandè nel Manduria e di Castrì e Tourè nel Maglie
MANDURIA-MAGLIE 2-2
MANDURIA: De Marco (s.t. 1’ Pizzi), Scatigna (s.t. 29’ Di Giulio), Strusi (s.t. 1’ Coccioli); Diomandè, Calò, Danese; Giammaruco (s.t. 17’ Gjoka), Malagnino, Caruso, Hadj, Pigozzi (s.t. 30’ Zaccaria). All.: Serio. A disp.: Pissinis, Conte, Napolitano, Nyassi.
MAGLIE: Esposito, Piccinno, Marcuccio; Deffo, Pasca, Basualdo; Negro (s.t. 14’ Palazzo), Grandis (s.t. 23’ Caputo), Vantaggiato, Castrì, Tourè. All.: Luperto.
ARBITRO: Di Corato di Barletta.
RETI: p.t. 43’ Danese (rig.); s.t. 6’ Castrì (rig.); 33’ Zaccaria (rig.); 43’ Castrì.
NOTE: al 28’ del s.t. espulso Caruso per doppia ammonizione.
MANDURIA – Tre rigori e un calcio di punizione hanno deciso l’incontro fra Manduria e Maglie. Un pareggio tutto sommato equo, con il Manduria più in difficoltà nell’impostazione della manovra, ma più caparbia e coriaceo, e con il Maglie dal gioco più fluido, ma in difficoltà nella finalizzazione delle manovre.
Le due squadre hanno dato vita ad un confronto molto spigoloso, spezzettato da continui falli e da un gioco ai limiti del regolamento che l’arbitro (non sufficiente la sua direzione) ha troppo tollerato.
Poche le azioni degne di nota. Il Manduria si rende pericoloso al 1’ e al 6’ con due azioni conseguenti ad altrettanti calci di punizione battuti da Malagnino: nel primo Hady riprende la respinta della difesa e conclude poco alto; nel secondo il colpo di testa di Caruso è fuori bersaglio.
Il Maglie replica con due traversoni dalla destra: nel primo, al 14’, Vantaggiato non riesce a spizzicare; nel secondo Pasca, sempre di testa, non inquadra la porta.
La parte finale del primo tempo è di marca biancoverde. Al 40’, su un lancio in area di Pigozzi, Pasca è costretto a salvarsi in angolo. Due minuti dopo, Pigozzi viene atterrato in area. Per l’arbitro è rigore, trasformato con freddezza da Danese.
Nella ripresa il Maglie si riversa in avanti e perviene al pareggio al 6’. Malagnino atterra Tourè e l’arbitro concede il secondo rigore della giornata. Castrì lo realizza al secondo tentativo (il primo viene fatto ripetere dal direttore di gara).
Al 18’ Pizzi (subentrato a De Marco) neutralizza in due tempi una girata di Vantaggiato. Al 28’ il Manduria rimane in 10 per l’espulsione per doppia ammonizione di Caruso.
Il Maglie crede di poter conquistare il bottino pieno. Mister Luperto, dalla gradinata, ordina l’ingresso in campo di nuovi attaccanti, ma è il Manduria, a sorpresa, a riportarsi in avanti. Al 33’ spunto di Zaccaria, che viene atterrato in area. E’ ancora rigore, che questa volta viene trasformato dallo stesso Zaccaria.
Il Manduria, pur in affanno riesce a controllare le offensive confuse dei salentini sino al 43’. Il Manduria concede ingenuamente un calcio di punizione al Maglie e, dalla sinistra, Castrì (il migliore dei suoi insieme a Tourè), indovina lo spiraglio giusto, con una palombella che scavalca Pizzi.
A fine gara da sottolineare il comportamento offensivo di qualche tifoso ospite, che, apostrofando i manduriani come “mafiosi”, genera la risentita reazione di qualche tesserato.
Fra i locali, buone le prestazioni di Malagnino e Diomandè. Da rivedere l’impostazione della squadra: troppo solo Caruso in avanti e un centrocampo troppo in difficoltà anche negli appoggi più elementari.