Antonella Laricchia: «Chi ha votato il Movimento 5 Stelle non merita di temere di aver dato fiducia o forza ad Emiliano con il suo voto, mentre magari voleva invece bocciarlo, scegliendo noi»
Si è svolta ieri pomeriggio una riunione tra parlamentari, consiglieri regionali ed europarlamentari del MoVimento 5 Stelle, per decidere se accettare la proposta del governatore pugliese Michele Emiliano di entrare in maggioranza. Entro 24-48 ore verrà sciolto il nodo e i pentastellati decideranno cosa fare; nel gruppo regionale del M5S la maggioranza è per accettare la proposta di Emiliano.
LARICCHIA - «Io ho chiarito come la penso. La proposta di entrare in Giunta non si capisce se nasce da Michele Emiliano, come ha detto oggi Vito Crimi, o è voluta dal M5S nazionale, come avrebbe detto Michele Emiliano ai miei quattro colleghi qualche giorno fa e come Vito Crimi non ha potuto smentire fino in fondo, pur dichiarando che certamente non derivava da lui. Se Emiliano vuole un confronto con le opposizioni, dovrebbe incontrare anche il centrodestra e dovrebbe farlo più alla luce del sole. Se invece lo scopo è quello di formare una maggioranza diversa da quella che ha vinto le elezioni, credo sarebbe un’offesa alla volontà dei cittadini pugliesi».
Lo scrive su facebook Antonella Laricchia, consigliera regionale del M5S al termine della riunione tra parlamentari, consiglieri regionali ed europarlamentari per decidere se accettare la proposta del governatore di entrare in maggioranza.
Laricchia si è sempre opposta ad un’alleanza in Puglia con il Pd ed Emiliano.
«Chi ha votato il Movimento 5 Stelle - sostiene - non merita di temere di aver dato fiducia o forza ad Emiliano con il suo voto, mentre magari voleva invece bocciarlo, scegliendo noi».
Laricchia critica la posizione di alcuni suoi colleghi del gruppo del M5S che, invece, ritengono che vada accettata la proposta: «Non ritengo giusto - dice Laricchia - che le tentazioni di qualcuno al nostro interno debbano essere perdonate, tentando di lavarsi la coscienza con il voto su Rousseau. Le parole pronunciate nella campagna elettorale sono impegni presi con i cittadini e, quando si cambia idea, ci si scioglie da questi, dimettendosi e tornando al voto, esponendo l'idea diversa. Entrare in maggioranza per il M5S non si tratterebbe neppure di impegno di responsabilità per dare un Governo alla Regione. Sarei curiosa di scoprire, se tornassimo al voto, dicendo che se vince Emiliano il M5S fa l’inciucio con lui, quanti di noi 5 Stelle sarebbero rieletti».