L’organico dell’ospedale manduriano rimpinguato con altri 5 Oss e altri 5 infermieri
Il pronto soccorso del “Marianna Giannuzzi” di Manduria dispone di due accessi differenti: uno per i pazienti Covid e l’altro per i pazienti non contagiati. I sanitari accetteranno i pazienti in codice rosso, anche se non Covid. I pazienti in codice giallo o codice verde saranno dirottati altrove.
E’ quanto si è appreso nel corso dell’incontro fra la dirigenza della Asl tarantina e i sindaci dell’area orientale della provincia di Taranto. Approfittando della presenza del primario del pronto soccorso dell’ospedale manduriano, il dott. Francesco Turco, è stato possibile fare chiarezza sulla funzione di questo servizio nella fase della pandemia.
«Tutti coloro che arrivano in codice rosso, saranno accettati» ha chiarito il dott. Turco. «Il 118, invece, dovrebbe trasportare altrove i pazienti in codice giallo o in codice verde e ciò non sempre accade».
Di fronte ad una precisa osservazione del sindaco di Sava Dario Iaia, il primario Turco si è soffermato su un altro aspetto.
«Se viene trasportata in auto una persona che sta male, non possiamo non accettarla» ha rimarcato il dott. Turco. «Quelle prese in carico dal 118, che non sono in codice rosso, però, devono essere soccorse da altri ospedali».
Il direttore generale Stefano Rossi ha ribadito un concetto importante: nel pronto soccorso sono stati effettuati i lavori per differenziare gli accessi. Mentre il dott. Turco ha anche reso noto che dalla prossima settimana saranno utilizzati i test rapidi per verificare la positività dei pazienti (in tal senso dovrebbe essere preventivamente formato il personale).
Si è poi appreso che l’organico del “Giannuzzi” è stato rimpinguato con l’arrivo di cinque operatori socio sanitari (tutti già in servizio) e di 5 infermieri (3 in servizio e 2 saranno inseriti a breve). Sono arrivate anche tre barelle di biocontenimento.
In arrivo anche due psicologi: uno sostituirà quello in organico che è andato in pensione e l’altro sarà impegnato nel supporto psicologico affiancando i medici di medicina generale.