L’invasione delle piccole creature gelatinose ha lasciato letteralmente di stucco alcuni pescatori locali che non ricordano, a memoria loro, una simile presenza in questo periodo in cui le acque marine superficiali lentamente si raffreddano
Un video girato lo scorso 19 novembre da una porzione di scogliera della bella Otranto ci rivela un fenomeno a dir poco fuori stagione a pochi centimetri dalla riva: sarà il parziale lockdown della Puglia “Arancione”, sarà il surriscaldamento delle acque costiere, ma il mare cristallino, a tratti verde smeraldo, ci mostra centinaia e centinaia di piccole meduse della specie che solitamente si vede “a terra” durante le calde stagioni estive e che costituisce l’incubo dei bagnanti.
Un evento inatteso ed inaspettato, come tanti tra quelli fortunatamente videoripresi in questo periodo di pandemia da coronavirus.
L’invasione delle piccole creature gelatinose ha lasciato letteralmente di stucco alcuni pescatori locali che non ricordano, a memoria loro, una simile presenza in questo periodo in cui le acque marine superficiali lentamente si raffreddano e così si svuotano dalle presenze “estive”. È bene ricordare, però, che secondo i biologi marini che si occupano di monitorare la diffusione delle specie di medusa e le loro punture a esseri umani nel Mediterraneo, la “fioritura” di meduse può essere alta o quasi assente da un anno all'altro. Ma il numero di questi animali in una determinata area dipende anche dall'atmosfera, dalla velocità delle correnti e dalla configurazione geologica di una determinata baia.