Oltre all’ospedale in Fiera del Levante a Bari, potrebbero essere realizzate almeno altre due strutture, una presumibilmente nel Foggiano e l’altra in Salento
La situazione epidemiologica in Puglia «si aggrava ogni giorno progressivamente» scrive Emiliano nella delibera del 20 novembre scorso, con la quale sono stati stabiliti i nuovi «indirizzi per un’azione condivisa di contrasto alla pandemia».
Tra questi, l’assunzione per tre anni di medici, infermieri e Oss; l’accelerazione dell’approvvigionamento e distribuzione di attrezzature; il decongestionamento dei Pronto soccorso.
Tra le prescrizioni c’è la necessità di «accelerare e monitorare l’attività di realizzazione di strutture temporanee di terapia intensiva per aumentare la capacità di gestione dei picchi e per consentire le attività ordinarie, individuando prioritariamente tre aree idonee a coprire il territorio pugliese in tutta la sua estensione».
Quindi, oltre all’ospedale in Fiera del Levante a Bari, potrebbero essere realizzate almeno altre due strutture, una presumibilmente nel Foggiano e l’altra in Salento. Tra gli altri interventi sollecitati, anche quello di porre «l'intera rete per la gestione delle chiamate al 118 sotto il controllo e la gestione di un coordinatore unico e valutare l’acquisto autoambulanze per il rafforzamento del sistema di trasporto».
Previsti inoltre un «adeguamento o ristrutturazione delle aree mediche» e una «separazione dei percorsi e/o ristrutturazione delle aree di pronto soccorso»; l’aumento dei «punti di prelievo dei tamponi con walkthrough», l’incremento «dell’utilizzo dei test antigenici»; l’assunzione «a tempo determinato per tre anni medici, infermieri e Oss, per il rafforzamento dell’organico sia nei setting ospedalieri, sia nei setting territoriali».
Insomma, la «rivisitazione del sistema sanitario», nonostante i piani di rientro e di riordino già attuati e approvati dai Ministeri, vanno rivisti. Le difficoltà dei pronto soccorso, dei tracciamenti preventivi e dell’assistenza ordinaria (non Covid) sono sotto gli occhi di tutti, così come la scarsità di spazi attrezzati (le attese nei pronto soccorso) e di Dpi. Urge l’«attivazione della piattaforma H-Casa per la gestione a domicilio dei pazienti e della Control Room in Telemedicina».