«Vi è un’ordinanza di servizio di settembre che invitava i cittadini a depositare i rifiuti lungo le vie principali. Ora il sindaco ci dice che vi è la raccolta porta a porta, ma nessuno ne è a conoscenza»
Le arterie principali della marina di Manduria invase da rifiuti.
Il problema si è posto sin da metà settembre, da quando, ovvero, è terminato il servizio di raccolta differenziato porta a porta. Invece di riposizionare i cassonetti per la differenziata in apposite aree della marina, è stato deciso di far “depositare i rifiuti “lungo le strade principali”.
Sull’argomento è intervenuto il sindaco Gregorio Pecoraro, ma le sue indicazioni, secondo Manduria Migliore e Federcivica, hanno ulteriormente generato confusione sul servizio di raccolta affidato a Igeco.
«Con un recente avviso postato sulla pagina FB, il nostro sindaco redarguisce la cittadinanza ed in particolare i residenti nelle marine per la “situazione indecente” in cui le stesse versano a causa dei rifiuti abbandonati lungo le strade, con tanto di foto a provare quanto affermato» la premessa di Manduria Migliore e Federcivica. «Proseguendo, si legge che, visto che la “raccolta differenziata dei rifiuti nelle marine funziona regolarmente”, “i rifiuti devono essere depositati davanti alla propria abitazione nei giorni prestabiliti”.
Tutto buono e giusto, se non fosse che il direttore dell’esecuzione del contratto, con un suo ordine di servizio del settembre scorso, ha previsto che la raccolta differenziata nelle marine venga effettuata, a decorrere dal 16 settembre, tramite posizionamento dei rifiuti proprio lungo le strade principali delle marine e non più con il servizio porta a porta.
Bene, delle due l’una: o il sindaco non ha ben chiare le procedure previste dall’ordine di servizio del DEC (e questo sarebbe gravissimo), oppure vi sono state in questi giorni modifiche a tale procedura in alcun modo segnalate ai cittadini, se non appunto a posteriori e con un post su una pagina elettorale, tranne poi ovviamente redarguirli del mancato rispetto di tale, sconosciuta, nuova procedura.
Siamo i primi a credere che un ripristino del decoro nella nostra città e nelle marine dipenda anzitutto da un ritorno del senso civico in ogni cittadino che si senta quindi obbligato a rispettare il bene pubblico quanto e più rispetto al privato, ma di certo per arrivare a ciò occorre che le regole siano esposte chiaramente, consultabili da chiunque in qualunque momento e, soprattutto, che esse siano quanto più possibile stabili e coerenti nel tempo.
Speriamo dunque che l’Amministrazione si uniformi a tali elementari requisiti nell’agire quotidiano d’ora in poi, di certo noi saremo, come sempre, attenti osservatori e non mancheremo di segnalare alla cittadinanza ulteriori grossolani errori».