mercoledì 27 novembre 2024
Un aumento, nelle province di Taranto e Brindisi, le violenze sessuali
Reati in calo nelle province di Taranto, Brindisi e Lecce. L’azione della criminalità comune e organizzata ha subito il contrasto delle politiche di sicurezza e controllo sul territorio nazionale, secondo il quadro riportato in un’ampia inchiesta del Sole 24 Ore. I dati del Ministero dell’Interno presi in esame lo confermano: un milione e 297 mila reati nel primo semestre del 2009, il 6% in meno rispetto all’anno precedente e il 5% in più di arresti.
In particolare nelle tre città pugliesi la diminuzione degli atti criminali va dal -3,2% di Brindisi al -12,8% di Taranto, al -9,4% di Lecce. Si registra però a Brindisi un aumento del 21,5% di furti negli appartamenti rispetto al -7% nel Paese. Sempre secondo il quotidiano economico, i reati contro la proprietà «sono quelli che si manifestano con maggiore frequenza nonostante la flessione».
Una diminuzione piuttosto netta riguarda anche le rapine: Brindisi 3,5%, Taranto 10,2% e Lecce 7%.
Più preoccupante è il dato che riguarda le violenze sessuali, un allarme sociale che a Taranto raggiunge il 40% e a Brindisi il 23,1%. Solo Lecce conosce una riduzione del 60%.
Passaggio importante dell’inchiesta riguarda il capitolo delle estorsioni. Nella maggior parte dei casi queste non vengono denunciate per paura, certamente non infondata, di ritorsioni sulla persona e sulla proprietà. A Brindisi la lotta al racket raccoglie i suoi frutti grazie proprio alle denunce con una percentuale che cresce del +11,8%, mentre diversa è la situazione a Taranto e Lecce dove invece scende fino al -40%. Nel resto d’Italia l’usura fa registrare un preoccupante aumento del 13% rispetto al primo semestre 2008, cosi come crescono i reati contro la persona : + 6%. Nel Sud in generale la situazione è più critica per «estorsioni, rapine e scippi a Napoli, Catania e Foggia».
L’analisi si conclude esaminando il numero degli arresti effettuati: i dati a disposizione evidenziano una flessione dell’1,8% a Taranto e un aumento dell’8,6% e del 21,3% a Brindisi e Lecce.
Nicola Sammali
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