Todisco: «Ho potuto apprezzare, non senza sorpresa, l’operato di una tra le realtà più attente ed efficaci dal punto di vista delle attività politiche dirette alla tutela della comunità lgbti+»
Incomprensioni superate fra il Comune di Martano e l’Arci Gay Salento. La polemica a distanza si era sviluppata sui contenuti di un manifesto concepito dal Comune di Martano per sensibilizzare l’uso della mascherina.
“Non vi stanno chiedendo di mettere una pigna in culo” c’è scritto sul manifesto. Qualche botta e risposta a distanza, attraverso i social, e poi l’incontro di ieri che ha consentito di superare ogni incomprensione.
«Ho avuto il piacere di essere ricevuto in forma ufficiale, in qualità di presidente di Arcigay Salento, dal sindaco di Martano Fabio Tarantino, e da alcuni componenti della sua Amministrazione» rende noto Pippi Todisco. «È stata l’occasione di un franco e costruttivo scambio di opinioni durante il quale abbiamo chiarito alcuni concetti riguardanti l’incomprensione che si era generata nei giorni scorsi ma soprattutto durante il quale ho potuto apprezzare, non senza sorpresa, l’operato di una tra le realtà più attente ed efficaci dal punto di vista delle attività politiche dirette alla tutela della comunità lgbti+.
Sono grato al sindaco per l’invito rivoltomi, per l’attenzione posta nell’ascolto dei punti di vista che ho rappresentato e per l’arricchimento reciproco.
Ieri abbiamo siglato il “Patto della Pigna”, che ci vedrà ancora insieme a combattere battaglie per i diritti e per la progressione sociale e culturale dei nostri territori».
Sull’esito dell’incontro ha emesso una breve nota anche il Comune di Martano.
«Presso il Comune di Martano abbiamo incontrato Pippi Todisco presidente di Arcigay Salento. Abbiamo avuto il piacere di condividere le lotte portate avanti nel corso degli anni dal Comune di Martano per i diritti e l’uguaglianza, attraverso l’adozione di delibere apposite, nonché di campagne ed eventi di promozione alla lotta all’omotransfobia e all’amore universale.
L' Amministrazione è sempre stata molto attenta e, proprio di recente, ha approvato l’atto d’indirizzo con cui sollecitare il legislatore italiano all’adozione del Ddl Zan per il contrasto, la prevenzione e lotta all’omofobia e alla transfobia.
Galeotta fu la pigna... Questo incontro è l’inizio di una proficua collaborazione in difesa della libertà d’amare».