La cultura parte da punti di riferimento locali, non dalle piattaforme social, utili in tempi di clausura, ma non idonee per un attivo coinvolgimento collettivo
A Manduria è sempre esistita la cultura, anche nei momenti più bui per la città. Del resto nel mondo siamo pieni di rappresentanti artistici ai massimi livelli, anche se il nostro sembra essere un territorio senza attrattive. Già, quando chiudono importanti centri come la libreria Agorà, come il teatro/cinema Ideal è naturale vivere un sentimento di disorientamento culturale.
Per anni la cultura è stata un po’ snobbata dalla politica locale e con essa tanti altri fattori che hanno spinto tanti giovani a lasciare la propria terra per andare a studiare fuori, in cerca di nuove attrattive. La cultura parte da punti di riferimento locali, non dalle piattaforme social, utili in tempi di clausura, ma non idonee per un attivo coinvolgimento collettivo.
Per questo motivo ogni iniziativa che riguarda la cultura dovrebbe essere ben accolta, come quella che vede coinvolto l’attore romano Roberto Ciufoli, membro storico della Premiata Ditta. Nella sua carriera ha vissuto pienamente varie esperienze recitative, dal teatro al cinema, dalla televisione al doppiaggio.
Conosciamo ancora molto poco della sua iniziativa a Manduria, annunciata dall’assessore alla Cultura Mariggiò, ma non può che essere considerata come uno straordinario fattore di speranza per la ripartenza culturale di cui la città necessità come il pane per la sua rinascita. Per questo auguriamogli buona fortuna e speriamo che questo sia solo la prima di tante prestigiose collaborazioni future.
Lorenzo Di Lauro