«Test rapidi? Postazione in ogni Comune»
La Regione è impegnata nella gestione della campagna vaccinale. Le adesioni degli operatori sanitari ieri sera (a poche ore dalla chiusura delle prenotazioni) erano salite a quota 39mila a fronte delle circa 95mila dosi che spettano alla Puglia per il «v-day».
Domenica 27 ci sarà un prologo con 505 vaccinazioni (il vaccino Pfizer deve essere somministrato due volte, è previstoun richiamo dopo tre settimane), ma la campagna dovrebbe entrare nel pieno sette giorni dopo (domenica 3).
Al momento dunque le adesioni tra gli operatori sanitari sono molto basse, inferiori al 50%: è l’effetto, prevedibile, della scelta di chiedere l’adesione (e non di chiamare tutti e registrare gli eventuali rifiuti).
Le dosi che non dovessero essere «prenotate» non andranno sprecate, sia perché è praticamente certo che gli ospiti delle Rsa verranno vaccinati a tappeto sia perché è possibile ampliare la copertura anche alle categorie inizialmente non comprese nelle linee guida per il «v-day».
Ieri dopo gli odontoiatri, anche i farmacisti hanno polemizzato con la Regione per non essere stati inseriti tra le categorie destinatarie della prima fase della vaccinazione.
«È il governo ad aver stabilito le categorie da vaccinare per prime - ha replicato l’assessore Lopalco -, la Regione ha solo un ruolo esecutivo».