lunedì 25 novembre 2024


31/12/2020 10:50:44 - Manduria - Attualità

All’iniziativa, proposta da Fiab Mesagne, ha aderito anche Fiab Manduria

Mai come in questa nostra epoca e in special modo in quest’ultimo periodo della nostra vita comunitaria ci siamo accorti dell’importanza di vivere all’aria aperta.

Anche il più appassionato cultore della vita casalinga, nell’anno appena trascorso, si è accorto che restare confinati nel proprio domicilio può diventare non tanto piacevole. Ci manca l’aria, a tal punto che la possibilità di disporci per una bella camminata, magari lungo le strade rurali delle nostre cittadine, diventa quasi una sogno vagheggiato.

La nostra terra ci offre grandi possibilità per ammirare in tutte le stagioni, il tramutare della natura che ci circonda ci sorprende con il suo incanto e spesso infiamma i nostri sentimenti più profondi.

Al contempo è facile riconoscere come ci sia un’esperienza che costantemente e immancabilmente disturba e deturpa il nostro procedere, al punto tale che, persino utilizzando mezzi  veloci, ci accorgiamo della nota stonata che rappresenta: le immondizie abbandonate.

Chi va in mountain bike visita spesso luoghi fuori mano, di scarso transito quotidiano, ed è una vera e propria ferita dell’animo vedere certe discariche a cielo aperto che, oltre a deturpare il paesaggio e la vista, sono spesso coacervi di rifiuti pericolosissimi per la salute animale e vegetale, come ad esempio le tettoie di eternit gettate in mezzo ai campi.

Non ci sono parole per commentare l’azione di chi produce questi scempi, che, a parere di chi scrive, andrebbe annoverata assieme ai 4 peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio.

Purtroppo è difficile controllare questo fenomeno. I sindaci, chiamati a vigilare, spesso procedono all’installazione delle “fototrappole,  pubblicando poi le riprese ad onta e vergogna, si spera, di chi viene sorpreso a sversare rifiuti. Ma come sappiamo questo non basta, e non è facile rispondere alle proteste dei tanti turisti che frequentano la nostra Regione, come ad esempio quella inoltrata già nel 2004 dall’agenzia cicloturistica canadese Butterfield & Robinson.

A questo riguardo Fiab cicloamici ha messo in campo una lodevole iniziativa per consentire a tutti coloro che vogliano impegnarsi, di farsi promotori e segnalare la presenza di rifiuti; naturalmente con l’intento e la speranza che queste segnalazioni producano da un lato una forte sollecitazione affinché le autorità preposte intervengano con rapidità, dall’altro favorire la crescita di una coscienza diffusa sull’importanza di preservare l’ambiente in cui viviamo.

Questo il link dove poter partecipare in prima persona.

https://www.cicloamici.it/wp/2020/12/26/dossier-rifiuti/

Sebbene l’iniziativa nasca su impulso del associazione di volontariato e ambientalista Fiab di Mesagne, essa è rivolta a tutto il territorio Regionale. L’associazione terrà appositi seminari per esportare il “format” alle associazioni che lo vorranno sperimentare, non solo in puglia ma in tutta Italia. Fiab Manduria aderisce e se ne fa a sua volta promotrice a livello locale, ritenendo che ciò possa rappresentare un notevole arricchimento per tutta la collettività del territorio.

 

Perchè questo dossier?

Questo dossier serve a sensibilizzare sulla grave emergenza dell’abbandono dei rifiuti sulle strade secondarie di Puglia. Serve anche come guida operativa per spiegare cosa fare quando andando per strada in bici o a piedi si incontra una cumulo di rifiuti o una discarica abusiva.

Se pedalando o camminando dovesse capitarti di vedere rifiuti abbandonati, hai il diritto (oltre che un dovere morale, sopratutto se fai parte di una associazione ambientalista) di denunciarli alle autorità competenti al fine di tutelare l’ambiente e la tua stessa salute. 
L’abbandono di rifiuti comporta delle sanzioni e le autorità competenti sono tenute per legge, se correttamente informate, a intervenire e provvedere alla rimozione.

Come procedere alla segnalazione

La segnalazione di discariche abusive può essere fatta a titolo individuale o per conto di una associazione. La denuncia può essere fatta al sindaco del Comune ove sono stati rinvenuti i rifiuti abbandonati, oppure alla Polizia Locale operante nel Comune dove è avvenuto il rilevamento. Noi suggeriamo comunque di fare la denuncia con lettera cointestata al sindaco. La comunicazione in questo caso sarà necessariamente protocollata e rimarrà agli atti.
La presenza dei rifiuti può essere segnalata mediante:

· PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’ufficio di Polizia Locale e/o del sindaco e/o dell’assessorato con competenze in materia ambientale;
· a voce (con dichiarazione che sarà trascritta dal pubblico ufficiale che la raccoglie); sia la polizia che l’ufficio del sindaco rilasceranno una copia della denuncia con timbro di ricevuta;
· per iscritto (a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o con denuncia consegnata a mano). E’ consigliato utilizzare la raccomandata a/r. In questo modo si ha certezza che la segnalazione è stata ricevuta.

 

 

 

 











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