«L’assessore Raimondo non dice il vero quando parla di cementificazione necessaria»
Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento dell’artista Ferdinando Arnò sui lavori in fase di esecuzione in piazza Giovanni XXIII.
«Avendo visto che in piazza “Tubi” erano da poco stati piantati degli alberi di Carrubo, bellissima pianta, ma questi troppo giovani (faranno vera ombra fra 10 anni almeno) e soprattutto senza una visione a “365” gradi, avevo proposto di occuparmi della piantumazione in questa piazza gratuitamente. Questo a ottobre. Per questa mia proposta è insorto l’Ordine degli Architetti di Taranto, ma va bene...
Ho trovato invece totale disponibilità, a parole, dal neo assessore al Verde Pubblico Piero Raimondo
Il mio amico Marco Bay, paesaggista bravissimo, probabilmente il migliore in Italia, ha realizzato per me un bellissimo schizzo di quello che sarebbe potuta diventare piazza “Tubi”
Nel frattempo, nutrendo qualche dubbio sulla vera disponibilità, a novembre ho mandato questo messaggio a Raimondo: “Ciao Raimondo, ti chiedo solo una cosa, se possibile. Avvisatemi, prima di prendere decisioni definitive sul verde pubblico. Nel caso mettetemi in gara. Non è il caso che Manduria si riempia di altre schifezze. Scusa l’intrusione e grazie”.
L’epilogo lo potete andare a vedere
Una grossa fetta di verde cementata, per niente. Si per niente, per niente. Non era necessario. Lo dicono addirittura i fornitori delle giostre!
Ma soprattutto, come ho già scritto sulla pagina fb del Sindaco, nel caso c’è talmente tanto spazio già pronto per l’uso in piazza “Tubi”, poco importa se lì c’era già un’altalena; le altalene, rotte sono in vari punti.
Allora: un disegno, bellissimo, c’era. Il disegno e l’attuazione sarebbero stati a titolo gratuito, o in caso ero disponibile a esser messo in gara.
Tanto bel verde, nel caso, tante belle giostrine, senza dover cementare una aiuola intera.
Allora meglio il verde fatto bene, con nel caso anche le giostrine realizzate senza dover cementare, o quello che invece hanno realizzato?
Peraltro mi hanno riferito che nel corso di una riunione sarebbe emerso che non è loro intenzione demolire i piloni ma probabilmente di coprirli con dei graffiti. E che piazzeranno un cassone per l’acqua gassata.
Un’ultima cosa: io al massimo mando “a quel paese” le persone, ma MAI mi permetterei di dare a qualcuno dell’ignorante.
Sono disposto ad incontrare gli amministratori in un confronto televisivo, così i Manduriani possono farsi un’idea».
Ferdinando Arnò
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