La segnalazione di un pescatore, poi l’intervento dei vigili urbani di Maruggio, di Massimiliano Nigro della Lega Navale di Torre Colimena e del biologo Gianluca Cirelli dell’Oasi WWF di Policoro, dove ora è in cura
E’ stata ribattezzata con il nome di Alby. Ha presumibilmente 5 anni ed è una tartaruga marina della specie Caretta Caretta. Si era arenata, a causa delle violente mareggiate degli ultimi giorni, sulla spiaggia di contrada “Piri Piri”, a pochi chilometri da Campomarino. Le forti correnti generate dall’impetuoso vento di scirocco le impedivano di riprendere il largo. Sarebbe sicuramente morta se un pescatore non l’avesse individuata: ha immediatamente segnalato la sua presenza ai vigili urbani del Comune di Maruggio, i quali sono intervenuti recuperando e portando al sicuro Alby.
La stessa polizia municipale si è poi rivolta agli esperti dell’oasi WWF di Policoro, i quali hanno contattato a loro volta Massimiliano Nigro, operatore della Lega Navale di Torre Colimena, già referente per la Puglia del progetto EuroTarta e sempre in fila prima nei salvataggi delle tartarughe o nelle schiuse dei vari nidi nel litorale orientale della provincia.
«Mi sono recato a Maruggio e ho apprezzato lo zelo, la sensibilità e tutte le misure adottate dei vigili urbani del posto per cercare di accudire nel migliore dei modi la tartaruga Alby» racconta Massimiliano Nigro. «Ho a prima vista constatato la presenza di numerosi parassiti sul carapace. Ciò è un chiaro sintomo di debilitazione della tartaruga: quasi certamente non mangiava da alcuni giorni e, quindi, se non fosse stata soccorsa con celerità sarebbe sicuramente morta. Le ho toccato la punta del naso per verificare se reagisse agli stimoli: la reazione è stata confortante».
Sul posto è giunto anche il veterinario della Asl, il quale ha redatto un referto sulle condizioni della tartaruga. Poi è stata organizzata una staffetta con gli operatori dell’oasi WWF di Policoro, che si prenderanno cura di Alby sino al completamento della riabilitazione.
«Ho consegnato la tartaruga al biologo Gianluca Cirelli, che l’ha poi trasportata a Policoro. Alby sarà curata e poi sarà liberata nelle stesse acque di Campomarino in cui è stata trovata».