Per lui la richiesta di rinvio a giudizio con l’accusa di truffa pluriaggravata
Avrebbe intascato oltre 200mila euro, facendo credere a due donne che avrebbe costruito un futuro insieme a loro.
È questa l’accusa dalla quale dovrà difendersi un uomo di Lecce, che il prossimo 6 luglio dovrà presentarsi innanzi al giudice
dell’udienza preliminare: il pm Massimiliano Carducci ha formulato richiesta di rinvio a giudizio con l’accusa di truffa pluriaggravata.
Fra le sue vittime due donne (una salentina, l’altra veneziana), che si sono rivolte alla Procura dopo che l’uomo avrebbe depauperato il loro patrimonio.
Stando a quanto sostenuto dall’accusa, l’uomo avrebbe raggirato una donna di mezza età residente in un paese del Nord Salento, sottraendole circa 200mila euro. Una donna sola, con una grave disabilità, che nel 2015 conobbe casualmente
l’imputato. I due hanno poi allacciato una relazione sentimentale, ma ben presto l’imputato avrebbe confessato alla donna
di avere difficoltà economiche. A quel punto sono seguiti una serie di prestiti, mai restituiti, e richieste sempre più insistenti: in una circostanza l’impiegato sarebbe riuscito a impossessarsi del codice del bancomat per fare un acquisto online del valore complessivo di 4.500 euro.
Analogo atteggiamento avrebbe assunto nei confronti dell’altra presunta vittima, invaghita di lui: l’uomo si sarebbe spacciato per n maggiore dei carabinieri in incognito. Dalla carta prepagata della vittima avrebbe prelevato circa 15mila euro.