L’iniziativa è promossa dalla Regione Puglia ed è finalizzata a raggruppare le istituzioni museali regionali in due grandi reti Territoriali
L’Amministrazione comunale di Manduria al Sistema Museale Regionale.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Puglia ed è finalizzata a raggruppare le istituzioni museali regionali in due grandi reti Territoriali: una comprendente i musei delle province di Brindisi, Lecce e Taranto e una comprendente le province di BAT e Foggia. La nascita del Sistema Museale Regionale consentirà di accompagnare i musei non statali della regione all’accreditamento nel Sistema Museale Nazionale.
Ricevuta la proposta dalla Regione il mese scorso, la giunta comunale ha con celerità deliberato l’adesione alla rete.
«Il percorso prevede due fasi: nella prima le istituzioni aderenti sono chiamate a sottoscrivere un impegno di pre-adesione; nella seconda si dovrà procedere all’approvazione di apposita convenzione» è riportato nell’atto deliberativo. «L’iniziativa in argomento rappresenta un investimento sullo sviluppo e sul futuro dei nostri musei e l’obiettivo della Rete Museale è quello di promuovere e sviluppare i musei e i luoghi della cultura.
Ciò avverrà attraverso la promozione di politiche e pratiche di cooperazione, collaborazione e co-progettazione tra i musei aderenti per migliorare la qualità, la quantità e le modalità di accesso e fruizione da parte del pubblico valorizzandone il ruolo di presidio culturale del territorio e strumento di crescita e sviluppo delle comunità territoriali; la condivisione e la razionalizzazione delle risorse, al fine di attuare una gestione coordinata di funzioni e di servizi che realizzi economie di scala; prestazioni e servizi omogenei e coordinati, in termini di efficacia, qualità e tipologia, per favorire la crescita complessiva dell’offerta dei musei della regione; l’interscambio di dati, informazioni, materiali e la promozione di azioni di sostegno in una logica di learning community; una strategia volta a incoraggiare donazioni private attraverso campagne di fundraising; la condivisione di risorse materiali e immateriali (eventi condivisi, mostre, competenze, professionalità specifiche); l’allestimento di progetti di comune interesse da condividere con le istituzioni locali e presentare alla Regione Puglia».
Intanto l’Amministrazione è impegnata, insieme alla Soprintendenza, a rimuovere gli ultimi ostacoli che hanno sinora impedito la riapertura del museo archeologico.