«Ripristinare la sede del Giudice di Pace favorirebbe non solo tutti i colleghi avvocati dell’area orientale della provincia, ma soprattutto i cittadini che, in questo modo, potrebbero opporsi a inique contravvenzioni con spese minime, di fatto senza dove pagare al proprio legale costose trasferte a Taranto»
Il Consiglio comunale, all’unanimità, ha impegnato il sindaco Gregorio Pecoraro a verificare la fattibilità della riapertura dell’Ufficio del Giudice di Pace a Manduria. Il sindaco ha ricevuto la delega ad accertare, innanzitutto, se questa proposta, sulla quale vi è la convergenza di tutti, può essere sostenuta finanziariamente dal Comune; in seconda battuta, a cercare l’adesione di almeno altri due Comuni di quest’area, affinchè rinasca un consorzio per la sua gestione.
Ad innescare questo positivo risultato è stata l’interpellanza presentata dal consigliere comunale della Lega, Francesco Ferretti; in seconda battuta la mozione formulata dal consigliere comunale Progressista Domenico Sammarco.
L’auspicio di Ferretti era quello di avviare una azione del Comune di Manduria volta a stipulare una convenzione con il presidente del Tribunale di Taranto al fine di individuare una sede idonea per l’importante ufficio giudiziario.
«Ripristinare la sede del Giudice di Pace favorirebbe non solo tutti i colleghi avvocati dell’area orientale della provincia, ma soprattutto i cittadini che, in questo modo, potrebbero opporsi a inique contravvenzioni con spese minime, di fatto senza dove pagare al proprio legale costose trasferte a Taranto. Una situazione che spesso di fatto rende persino sconveniente l’azione legale» il commento del consigliere comunale Francesco Ferretti.
«In pratica, ripristinando la sede del Giudice a Manduria garantiremmo ai cittadini il sacrosanto diritto alla Difesa che oggi non è compiutamente realizzato. Con la mozione approvata all’unanimità, accogliendo la mia interpellanza, ieri l’Amministrazione comunale si è impegnata a risolvere questo problema. Con il nostro vice segretario regionale Chairelli e con la collega Filotico, vice coordinatrice per Manduria, si è istaurata una costruttiva sinergia che sta già portando i suoi frutti. Sono davvero convinto che insieme saremo in grado di fare tanto per Manduria. Continuerò a vigilare affinché la cosa non finisca nel “dimenticatoio”, incalzando l’Amministrazione comunale: i manduriani non vogliono più proclami, ma fatti e soluzioni ai tanti problemi!».