Le somministrazioni potrebbero partire dal 15 febbraio: dovrebbe trattarsi di circa 400mila persone
Da lunedì 8 sarà possibile la prenotazione online delle vaccinazioni per i pugliesi over-80. La Regione ha preparato la campagna di fase-2, che dovrebbe partire con una quindicina di giorni di ritardo rispetto alla previsione iniziale: colpa delle mancate consegne da parte della Pfizer, il cui vaccino è al momento l’unico utilizzabile senza limitazioni per gli anziani.
Il meccanismo è stato messo a punto ieri. La Puglia metterà in campo il personale dei Dipartimenti di prevenzione e delle Usca. Le vaccinazioni si faranno, di norma, all’interno degli ambulatori pubblici, anche se per le persone allettate o con difficoltà di deambulazione è prevista la somministrazione domiciliare. L’avvio materiale dipenderà dalle consegne: se Pfizer rispetterà la programmazione, che da lunedì prossimo fino a fine mese prevede la disponibilità di 115mila dosi, è possibile che già da lunedì 15 si possa partire con le vaccinazioni agli anziani.
Sarà invece utilizzato il vaccino Moderna (di cui la scorsa settimana sono arrivate 4.300 dosi) per completare la fase-1 con odontoiatri, odontotecnici e medici liberi-professionisti. Per portare avanti l’operazione sono state recuperate le prenotazioni effettuate sul sito Puglia Salute da dicembre al 29 gennaio, dalle quali emerge che le richieste sono 3.815 (1.430 odontoiatri, 1.506 assistenti di studio, 607 odontotecnici e 272 medici privati), di cui 1.376 a Bari, 648 a Lecce, 621 a Taranto, 531 a Foggia, 325 a Brindisi e 314 nella Bat. La somministrazione doveva cominciare lunedì ma partirà materialmente oggi.
Anche i farmacisti riceveranno il vaccino Moderna sulla base degli elenchi forniti da Federfarma e dagli Ordini: si parte lunedì 8.
Tornando alla fase-2, ieri una circolare del dipartimento Salute ha chiarito alle Asl che la Puglia applicherà le priorità stabilite «dalla pianificazione nazionale». E dunque subito dopo gli over-80 (nati prima del 1941, si stima possa trattarsi di
circa 400mila persone), si passerà ai cittadini di qualunque età «con comorbilità severa, immunodeficienza e/o fragilità di ogni età, gruppi socio-demografici a rischio significativamente più elevato di malattia grave o morte che sono ricoverati o che accedono con frequenza predeterminata, in base a piani terapeutici e/o piani assistenziali, alle strutture ospedaliere e/o territoriali pubbliche e private accreditate» e successivamente agli over 60 (nati prima del 1961).
A ieri sera la Puglia aveva somministrato circa 112mila dosi.