Prioritariamente saranno vaccinati i pazienti con malattie oncologiche, respiratorie, autoimmuni e persone che hanno subito trapianti di organi. Per l’ultima fascia dai 18 ai 55 anni sarà utilizzato il vaccino AstraZeneca
Il piano per la somministrazione dei vaccini vedrà un sostanziale aggiornamento in fase due: prioritariamente saranno vaccinati i pazienti con malattie oncologiche, respiratorie, autoimmuni e persone che hanno subito trapianti di organi. Per l’ultima fascia dai 18 ai 55 anni sarà utilizzato il vaccino AstraZeneca, mentre i prioritari saranno sottoposti al vaccino che agisce su mRNA.
Il piano vaccini nazionale vedrà un sostanziale aggiornamento nella sua fase due: il siero anti Covid, infatti, verrà somministrato indipendentemente dall'età prima a soggetti definiti "estremamente vulerabili", ovvero persone con malattie croniche e patologie importanti. Tra questi vi sono persone con malattie respiratorie, cardiocircolatorie, disabili, pazienti con diabete ed endocrinopatie severe oltre che obesi, pazienti oncologici e soggetti affetti da patologie renali, autoimmuni, malattie epatiche e sindrome di Down. Tra i soggetti prioritari anche coloro che hanno subito un trapianto di organo. Tutti questi pazienti saranno vaccinati senza priorità in base all'età.
Le altre categorie in coda
Seguono poi le persone tra i 75 e i 79 anni e quelle tra i 70 e i 74. Dopo ancora, le persone con particolare rischio clinico dai 16 ai 69 anni e persone tra 55 e 69 anni senza condizioni cliniche particolari. Gli ultimi saranno coloro tra i 18 e i 54 anni senza aumentato rischio clinico. Per loro si prevede l'uso di AstraZeneca. A scuola, per esempio, sia docenti che non docenti faranno uso del siero approvato per la fascia over 55. Con loro anche le forze armate e di polizia e i detenuti. L'Aifa ha suggerito un utilizzo preferenziale dei vaccini a RNA nei soggetti anziani o con maggiore probabilità di sviluppare malattie gravi.
AstraZeneca: a chi verrà somministrato
AstraZeneca è indicato per la fascia 18-55 anni senza patologie gravi. Alle prime 5 categorie di vaccinati andranno i sieri a mRNA, alla sesta invece quella di AstraZeneca. Le forze armate e gli insegnanti con meno di 55 anni in questo ambito godranno di priorità rispetto alle altre categorie professionali per il vaccino AstraZeneca.
Il documento per l'attuazione della seconda fase è stato redatto dal Ministero della Salute in collaborazione con Aifa, Iss e Agenas. Tiene ovviamente conto dei ritardi nelle consegne e delle riduzioni delle dosi nella prima fase della campagna vaccinale. Verrà ora discusso in Conferenza Stato-Regioni