MANDURIA - Gatto moribondo depositato in su un sacchetto di plastica, all’ingresso di una abitazione
La segnalazione di una nostra lettrice: «Allertata la Croce Azzurra, dopo diverse traversie, abbiamo portato il felino sino a Monteparano, proprio per agevolare il servizio veterinario convenzionato»
Sabato sei febbraio, facendo rientro a casa con mio marito, ci siamo imbattuti in una amara sorpresa: sconosciuti avevano abbandonato, su un sacchetto spesa in plastica, un gatto moribondo proprio davanti all'ingresso della nostra abitazione.
Non siamo stati in grado di accertare se l’animale fosse stato oggetto di investimento da parte di un veicolo, o oggetto di percosse; ma in considerazione delle condizioni gravi del felino, abbiamo cercato di allertare il comando della Polizia Municipale per le segnalazioni del caso agli organi deputati all'intervento e al trasporto presso struttura idonea convenzionata col Comune di Manduria, e denominata Croce Azzurra, che operante ventiquattro ore al giorno, in questi casi interviene previa segnalazione da parte di organi locali di polizia. Purtroppo, il tentativo a mezzo telefono non andava a buon fine, forse perché effettuato oltre le 21 fuori orario al pubblico di detto Comando.
Abbiamo quindi deciso di informare altro Comando locale operante h24, ma qui abbiamo incontrato inspiegabili resistenze basate su motivi che andavano dalla dedotta (a torto) incompetenza ad effettuare la segnalazione presso la Croce Azzurra, alla inutilità della iniziativa stante “la mancanza di tutela per i felini”; dopo una perdita di tempo non trascurabile, e varie insistenze, finalmente veniva allertata la Croce Azzurra convenzionata con la Amministrazione comunale di Manduria.
A causa del tempo trascorso e aggravandosi le condizioni di salute del felino, abbiamo preferito agevolare l'intervento della macchina di servizio veterinario convenzionato, recandoci fino Monteparano, dove poi il felino è stato preso in custodia e per essere tradotto in Taranto. Per inciso, il trasferimento del povero animale visibilmente politraumatizzato all’interno della nostra auto, operata da noi senza personale esperto, e senza particolare cognizione di causa, ha provocato una sua reazione istintiva e rabbiosa, che ha procurato a mio marito, la lacerazione dei tessuti di un dito, e apprezzabile sanguinamento.
Mi pare di tutta evidenza che le competenze della polizia Municipale in ordine all’allertamento della Croce Azzurra, quanto meno fuori dagli orari al pubblico, siano sussistenti anche in capo ad altri Comandi locali, con piena attribuzione del potere/dovere, nei casi come quello occorsoci ed in ore notturne, di effettuare segnalazione presso la struttura convenzionata, provocandone l’intervento. Ciò, alfine di mantenere fruibile un servizio efficiente nelle ventiquattro ore senza interruzioni.
Mi auguro infine che anche la Amministrazione comunale competente per la materia, cui la presente è diretta per conoscenza, faccia la sua parte, magari con una nota esplicativa, in modo che il cittadino non abbia più a tribolare, e i nostri amici animali non abbiano più a patire, a causa di conflitti di attribuzione erroneamente ritenuti sussistenti, e banali intoppi burocratici».
Maria Rosaria Dimitri
(foto non inerente l'episodio riferito nell'articolo, ndr)