La storia di Pasquale Tuccino Centrone, un ristoratore malato di Sla da 13 anni e da 9 in ventilazione assistita
Stanco di continuare a chiedere invano per sé e per altri ammalati Sla un’assistenza infermieristica a domicilio «stabile e duratura», Pasquale Tuccino Centrone, il ristoratore di Polignano a mare malato di Sla da 13 anni e da 9 in ventilazione assistita, ha chiesto l'eutanasia nominando l’assessore pugliese alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, e il governatore Michele Emiliano esecutori delle sue volontà. Lo rende noto il presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, Filippo Anelli, che è anche Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo).
«Ci associamo - dice Anelli - ai reiterati appelli sui social di Pasquale Tuccino Centrone, che chiede un’assistenza domiciliare stabile e continuativa, al posto di prestazioni occasionali con professionisti sempre diversi. Chiediamo all’assessore alla sanità, Pierluigi Lopalco, e al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di intervenire per fornire a lui, e agli altri pazienti cronici, un supporto professionale adeguato. Un Paese civile si misura, anche e soprattutto, sui servizi che riesce ad assicurare alle persone più fragili». Finora - conclude Anelli - gli appelli di Tuccino "sono valsi a poco: in cambio, ha ricevuto la visita di medici e infermieri per «prestazioni occasionali» di meno di un’ora. Tanto che, ieri, ha invocato l’eutanasia, nominando Lopalco ed Emiliano esecutori delle sue volontà».