Il comunicato: «Riteniamo che nel corso degli ultimi anni non sia stata posta analoga attenzione e le dovute migliorie su quelle reti nel versante orientale, le stesse invece attuate su quelle reti nel versante occidentale»
«Il Movimento Democratico con Manduria pone l’attenzione sulla viabilità e stato manutentivo delle arterie stradali di competenza della provincia di Taranto, in particolar modo quelle ad alta densità di traffico (vedi la provinciale Manduria – San Pietro in Bevagna, la provinciale Manduria – Maruggio, ed altre), oggi in evidente stato precario e privo di ogni genere di sicurezza.
Riteniamo che nel corso degli ultimi anni non sia stata posta analoga attenzione e le dovute migliorie su quelle reti nel versante orientale, le stesse invece attuate su quelle reti nel versante occidentale. Vogliamo ricordare al presidente della Provincia che è stato eletto in quanto sindaco dei territori indipendentemente dalla colorazione politica, ma che di questo impegno ad oggi il versante orientale non né sta godendo i benefici. Perciò chiediamo la rendicontazione delle opere e km realizzati mettendo a confronto le due realtà.
Le evidenziamo che Manduria oggi esce da un periodo di commissariamento, lo stesso periodo per il quale forse nessuno ha posto l’attenzione e la necessità di adeguamenti infrastrutturali, gli stessi che oggi con l’Amministrazione comunale democraticamente eletta dai cittadini intendiamo imporre al fine di potenziare lo sviluppo turistico del territorio.
Riteniamo doveroso ricordarle che, in vista dell’annata turistica, la programmazione degli interventi riguardanti la provincia di Taranto, tenga conto di quanto accaduto e ponga la dovuta attenzione agli interventi necessari e improcrastinabili.
MDM ci tiene a ricordare che le opere infrastrutturali oggi presenti sul territorio risultano essere insufficienti per lo sviluppo avuto in questa parte della provincia, basti pensare al progetto ancora incompiuto della Bradanico-Salentina, al mancato completamento della Francavilla–Manduria–Mare ed alla mancata realizzazione della Regionale 8.
Lo stato dei luoghi oggi impone un radicale cambio di passo: ci auguriamo un’attenzione particolare date le mancanze ricevute ed appena esplicitate».