La storia dell’enoturismo si rinnova, digitalizzazione e profilo green per rafforzare l’offerta pugliese
Innovazione digitale per accorciare le distanze con gli enoturisti, attività di incoming per destination manager internazionali, formazione e coinvolgimento di tutte le realtà produttive che rendono unico il brand Puglia, esperienze dal chiaro profilo green: il mondo del vino pugliese non si arrende alle enormi difficoltà causate dal Covid, e anzi rilancia la sfida dell’enoturismo. L’occasione, il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Movimento Turismo del Vino Puglia che ha eletto presidente il produttore salentino Massimiliano Apollonio (Apollonio Vini, Monteroni di Lecce) e vicepresidente Gianfelice D’Alfonso del Sordo, Cantine D’Alfonso del Sordo (San Severo, FG). Completano il Consiglio d’Amministrazione Sebastiano De Corato, azienda Rivera (Andria, BT); Alessandra Tedone, Cantine Torrevento (Corato, BA); Doni Coppi, Cantine Coppi (Turi, BA), Vito Farella, Tormaresca (San Pietro Vernotico, BR), Anna Gennari, Produttori di Manduria (Manduria, TA); Giuseppe Sportelli, Amastuola Organic Wines (Massafra, TA); Alessandra Quarta, Claudio Quarta Vignaiolo (Guagnano, LE e Lizzano, TA); Barbara Mottura, Mottura Vini (Tuglie, Le).
“E’ per me un grande onore - commenta il nuovo presidente Massimiliano Apollonio - essere chiamato a presiedere un Consorzio di così grande importanza e prestigio come il Movimento Turismo del Vino Puglia, che nella nostra regione ha fatto la storia dell’enoturismo e non solo quella, visto il suo fondamentale contributo in quello che verrà ricordato come il Rinascimento della viticoltura pugliese, e per questo voglio ringraziare pubblicamente tutti coloro che si sono spesi finora per questo lavoro di fondamentale importanza, a partire da Vittoria Cisonno, dal direttore Daniele Cirsone, dalla presidente uscente Maria Teresa Varvaglione e dal suo predecessore Sebastiano De Corato. Il lavoro del Movimento per valorizzare le nostre cantine è un pezzo di storia regionale, e noi guarderemo al futuro per rafforzare questa storia ampliando la rete dei consorziati che credono nell’enoturismo come vettore di sviluppo irrinunciabile. L’aspetto della formazione è assolutamente centrale, nella consapevolezza di quanto sia doveroso un innalzamento dell’asticella in termini di qualità dell'accoglienza turistica. Lavoreremo su nuovi strumenti informativi e piattaforme di analisi strategica che permetteranno al tempo stesso di migliorare l’offerta enoturistica dei consorziati e supportare le istituzioni regionali nella politica di sviluppo del comparto tutto. Sono certo che, superato questo periodo, si aprirà una fase di nuove opportunità per tutti e noi ci faremo trovare pronti.”
Nell’occasione il direttore generale Daniele Cirsone, che dall’ottobre scorso ha preso il posto di Vittoria Cisonno, artefice nel 1998 della nascita del Movimento, ha tracciato il percorso che il Consorzio dovrà abbracciare con l’obiettivo di intensificare il racconto della Puglia del vino, non solo per il grande pubblico ma anche per gli operatori del settore, italiani ed esteri.
“Il Movimento Turismo del Vino Puglia è, dalla sua costituzione, un punto di riferimento fra gli attori privati e istituzionali che a vario titolo si occupano di marketing territoriale - spiega Cirsone – l’obiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero di imprese vitivinicole di qualità in una strategia comune di promozione del comparto attraverso la diffusione delle buone pratiche e l’utilizzo di un sistema informativo puntuale. E’ fondamentale, inoltre, intercettare un pubblico sempre più vasto ed esigente di enoturisti attraverso uno storytelling sostenibile, coinvolgente e coerente”. Grande attenzione come da tradizione sarà dedicata anche all’aspetto business e al marketing territoriale: “Lo faremo attraverso attività specifiche rivolte a buyer e destination managers, italiani ed esteri – prosegue il direttore – con l’obiettivo di poterli accogliere in Puglia, si spera presto, per far vivere in prima persona l'esperienza Puglia carica di elementi distintivi che non si fermano solo ai paesaggi mozzafiato, al clima e all’enogastronomia ma che ha nella cultura dell’accoglienza dei suoi abitanti la vera chiave del successo. Per queste finalità il Consorzio auspica in un’intensa collaborazione con le Istituzioni pubbliche regionali per creare quei circoli virtuosi che solo una buona sinergia pubblico - privato possono garantire in termini di efficacia ed efficienza ”.
Il Movimento Turismo del Vino, nato con sole 5 aziende nel ’98 , oggi vanta sessantacinque cantine aderenti in tutta la regione (6 nella provincia di Foggia, 5 nella BAT, 12 in provincia di Bari, 12 per Taranto, 7 per Brindisi e 22 in provincia di Lecce), presentandosi come la prima realtà consorziata per numero di aziende iscritte che coltivano a vite ben 12.500 ettari coinvolgendo circa 4000 produttori e producendo oltre 60 milioni di bottiglie l’anno. È l’unica realtà no-profit pugliese che raggruppa una così ampia rappresentanza del mondo eno-produttivo, dalla Daunia al Salento. Oltre agli eventi storici - su tutti Cantine Aperte - il Consorzio organizza da sempre eventi b2b e b2c, degustazioni, viaggi, corsi di formazione, fiere, workshop, itinerari enoturistici e attività di promozione in Italia e all'estero.
“Tre anni alla guida del Consorzio di produttori vitivinicoli più grande e rappresentativo di Puglia hanno rappresentato per me un'esperienza impegnativa e gratificante - commenta il presidente uscente Maria Teresa Basile -. Certamente, non avrei mai pensato di concludere il mio mandato da Presidente in piena pandemia. E' stato doloroso rinunciare ai nostri eventi in presenza con i format che tutti conosciamo di Cantine Aperte e Calici di stelle, solo per citare i più amati dal pubblico, che vedono decine di migliaia di enoturisti in giro fra vigne e cantine dei soci MTVPuglia e che quest'anno si sono svolte in forma ridotta quando non puramente digitale. Non è stato tempo perso però perchè ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo riempito i cassetti delle idee per il futuro con progetti di sviluppo per l'enoturismo e per il comparto tutto. Il nuovo Cda parte da solide basi e idee chiare e sono sicura che saprà cogliere le opportunità e affrontare le sfide che ci aspettano con grande caparbietà e professionalità. Dal canto mio continuerò a dare il mio contributo al Consorzio come ho sempre fatto in qualità di socio e membro di questa fantastica famiglia. Auguri di buon lavoro al nuovo Presidente e al Consiglio tutto.
Il Movimento Turismo del Vino Puglia opera in rete con i partner storici, il Consorzio Movimento Turismo dell’Olio Puglia e La Puglia è Servita, che hanno rinnovato le cariche sociali in questi giorni eleggendo i nuovi presidenti: Donato Taurino per il primo e Beppe Schino per il secondo. Insieme rappresentano i maggiori attori del territorio in ottica di collaborazioni finalizzate allo sviluppo enoturistico attraverso la valorizzazione dell’ospitalità, dell’enogastronomia e del turismo rurale di qualità.