domenica 24 novembre 2024


01/03/2021 07:03:35 - Manduria - Calcio

Gli altri dirigenti dovrebbero rompere il silenzio: il Manduria è destinato a scomparire ancora una volta?

 

«Non passa giorno che non ci si chieda che fine faremo, cosa ne sarà della nostra squadra e di una società riemersa dalle macerie grazie al lavoro meticoloso e alla generosità del nostro presidente.

Non passa giorno nel quale non si preghi e non si speri nel suo ritorno perché rimetta in sesto ciò che ha costruito calcisticamente e perché prosegua nelle sue opere di bene verso tutti coloro che hanno manifestato difficoltà.

Sono tanti i mesi dove il silenzio regna sovrano e chi, come noi, ha i colori biancoverdi tatuati sulla pelle, ha perso il suo punto di riferimento. Un’eventuale ripresa del campionato ci potrebbe porre davanti a problemi insormontabili e quindi sarebbe meglio uno stop definitivo, senza rischiare di non saper che pesci prendere.

Sono stati fatti passi indietro, siamo ritornati a quella disorganizzazione e incapacità di comunicare sinonimi di approssimazione e superficialità che ci lascia in balia delle onde.

Il Manduria ha un blasone e non merita di essere abbandonato, bisogna fare del bene a questa società: per i tifosi, per la cittadinanza e per noi calciatori che abbiamo scelto questi colori per sempre. Non servono persone approssimative e apparentemente interessate alla causa, non servono persone che pensano solo ai propri interessi. Per il Manduria ci vogliono persone innamorate dei colori biancoverdi come il nostro presidente che, senza nessun interesse personale, ha dedicato tutto se stesso, magari anche rimettendoci.

Una società organizzata, la cura dei dettagli, uno stadio dal colpo d’occhio importante, gli spogliatoi in stile professionistico, uniformità e pregio nella vestizione delle squadre, un rapporto con noi calciatori idilliaco, la rifondazione della scuola calcio targata Manduria assente sul territorio da anni e non per ultimo le due promozioni consecutive: dalla Prima Categoria all’Eccellenza, un capolavoro. Insomma il nostro presidente ha cambiato il volto di questa società, ha fatto il bene dei colori di questa maglia e noi non possiamo dimenticarlo. Se poi per qualcuno tutto ciò ha voluto significare altro, bene, forse abbiamo capito poco della vita e di quanto ci circonda.

È difficile trovare pecche nell’operato del nostro presidente verso il quale andrebbero pronunciate solo buone parole. Oggi poche persone possono permettersi di prendere in mano le redini del Manduria, poche persone hanno le caratteristiche e gli attributi per mantenere, li dove si trova, il nostro Manduria e sicuramente una di queste è il nostro presidente. Non sappiamo dove e quando abbia potuto far male, tutti se lo chiedono, ma nessuno ha la risposta e forse mai l’avrà, semplicemente perché non c’è la domanda. Noi calciatori, a differenze di chi ha voltato le spalle, siamo pronti a difendere i colori del Manduria qualora si dovesse ricominciare.

Aspettiamo solo te presidente.

FORZA MANDURIA. SEMPRE».

 

I calciatori del Manduria











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