lunedì 25 novembre 2024


02/03/2021 18:30:38 - Manduria - Attualità

«La soluzione? Dislocare i bidoni all’interno dell’attività per le imprese che ne hanno la materiale possibilità, oppure realizzare all’esterno una struttura in legno o altro materiale esteticamente gradevole (si potrebbe addirittura immaginare una struttura standard) in grado di accogliere all’interno i suddetti bidoni occultandoli alla vista»

«L’Amministrazione Pecoraro non perde occasione per rendere chiara a tutti, anche agli sprovveduti che finora non se ne fossero accorti, quanto legata al passato e priva di ogni idea concreta e moderna di città sia la sua visione.

Oggi l’argomento all’ordine del giorno sono i bidoni della raccolta differenziata, specificamente quelli delle attività commerciali. In questi ultimi giorni infatti gli agenti delle Polizia Municipale stanno facendo visita alle attività, soprattutto del centro cittadino, onde avvisare che, qualora nei prossimi giorni i suddetti bidoni non venissero collocati all’interno dei locali, saranno irrogate pesanti sanzioni pecuniarie.

Vecchia scuola dicevamo, esiste un problema? Se lo risolvano i cittadini e gli imprenditori e, qualora non ci riescano, paghino una multa salata.

Fortunatamente, anche se qualcuno non se n’è accorto, le politiche amministrative sono andate avanti nel corso di questi ultimi venti/trent’anni. Oggi un’Amministrazione capace, quando scorge un problema ed ha soprattutto in mente una chiara idea di città, cerca la soluzione INSIEME al tessuto sociale, commerciale ed imprenditoriale, cercando di capire quali sono le cause e quali le relative soluzioni.

Riguardo alla questione in oggetto ci sarebbe voluto molto poco ad interrogarsi sul perché, in molti dei casi, i bidoni stazionano all’esterno dei locali dove ha sede l’attività e la ragione è semplicemente che nella stragrande maggioranza dei casi i locali commerciali, soprattutto nel centro storico, non hanno una metratura adatta internamente ad accogliere i suddetti bidoni.

Non c’è soluzione quindi? Certo che c’è, una soluzione si trova sempre se si ha la volontà di cercarla. Basterebbe infatti porre normativamente un’alternativa: dislocare i bidoni all’interno dell’attività per le imprese che ne hanno la materiale possibilità, oppure realizzare all’esterno, nell’ambito della zona per cui si è pagata la relativa tassa di concessione, una struttura in legno o altro materiale esteticamente gradevole (si potrebbe addirittura immaginare una struttura standard) in grado di accogliere all’interno i suddetti bidoni occultandoli alla vista, ma non impedendo quindi la prosecuzione dell’attività. Ovviamente in quest’ultimo caso, per venire incontro alle attività che hanno dovuto sostenere delle spese per queste strutture si potrebbe immaginare una esenzione dalla tassa di occupazione per la zona interessata alla struttura stessa.

Oltre a tutto ciò un’Amministrazione avveduta dovrebbe rendersi conto che, soprattutto per alcune categorie di rifiuti e soprattutto quando si chiede di mantenere i bidoni all’interno dei locali, la cadenza di ritiro oggi stabilita è ampiamente insufficiente e dev’essere assolutamente rivista riducendola.

Questo significherebbe voler veramente risolvere un problema CON la città e non CONTRO parti della stessa, ma anche qui ci rendiamo conto che occorre parlare la stessa lingua per poter essere compresi».

 

Gruppo Consiliare

Progressisti Manduria











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