lunedì 25 novembre 2024


05/03/2021 08:01:44 - Manduria - Attualità

Fp Cgil, Cisl FP e Uil Fpl chiedono un incontro al sindaco Pecoraro

«Egregio sig. sindaco,

è con grande stupore che le scriventi OO. SS. apprendono a mezzo stampa, regionale e nazionale i suoi legittimi interrogativi concernenti lo stato di produttività dei dipendenti del comune di Manduria.

Legittimi probabilmente nel merito, ma non condivisibili sicuramente nel modo.

Non le sfuggirà certamente il periodo di grande fragilità sociale vissuto, una stagione complessa per il paese tutto nonché per il territorio di Manduria.

La crisi pandemica determina sfide sociali, economiche, democratiche che richiedono un progetto di comunità territoriale in grado di cogliere la sfida della sostenibilità, della giustizia sociale, delle competenze diffuse come fattore rigeneratore di un sistema produttivo che può e deve ripensarsi puntando sulla qualità (sicurezza, tempi di lavoro, valorizzazione dei saperi e delle abilità), sicuramente presenti nella sua agenda politica ed ancor di più di legalità, parola purtroppo per troppo tempo sconosciuta all’amministrazione comunale di Manduria interessata a più riprese nel corso di questi ultimi anni da preoccupanti infiltrazioni mafiose nell’alveo politico.

I dipendenti pubblici del comune di Manduria erano lì sig. sindaco, a contrastare i contraccolpi subiti delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo e a contrastare i postumi di un territorio sciolto per mafia e in ultimo ma non da ultimo a gestire la preoccupante crisi pandemica che ha obbligato tutti gli enti locali ad un super lavoro di attenzione e vicinanza al

cittadino, mentre tutti erano in lookdown.

Sindaco, gli addetti del Comune di Manduria non si sono mai sottratti a questa sfida, hanno gestito con grande abnegazione le preoccupanti condizioni di degrado sociale che l'emergenza sanitaria ha portato con sé ne corso di questo ultimo anno a far data dal gennaio 2020.

Si pensi al Corpo della Polizia locale ormai numericamente penalizzato a causa di una miope visione assunzionale che nel corso degli anni ha visto una progressiva riduzione degli agenti a causa dei pensionamenti.

Nonostante l'esiguo numero, la P. L. era lì, a presidiare il vasto territorio manduriano, a rischio di contagio con dispositivi spesso insufficienti per numero e per qualità.

Ancora, si pensi allo staff dei servizi sociali, prevalentemente lavoratrici e lavoratori precari che in questo ultimo anno non hanno fatto mancare la presenza dell’amministrazione agli ultimi che per effetto della pandemia hanno subito ulteriori fragilità economiche …

Ancora, potremmo parlare di ogni singola ripartizione dell'ente e di ogni singola professionalità, ma vorremmo farlo individuando un giusto confronto.

Il sistema pubblico degli enti locali non a caso è l'asse trasversale che viene messo al centro della programmazione europea e nazionale, ente di prossimità ai cittadini.

Egregio sig. sindaco i dipendenti del comune di Manduria erano lì prima del suo mandato, saranno lì durante il suo mandato e sicuramente proseguiranno anche dopo il suo mandato e non meritano la superficiale generalizzazione del dipendente fannullone, è quanto di più antitetico che si possa esprimere.

La denigrazione di tutto il personale del comune di Manduria delegittima la loro funzione sociale nonché il valore pubblico svolto negli anni.

Non è comprensibile, ne condivisibile questa modalità negativamente mediatica che generalizza comportamenti e consegna un'immagine non veritiera del lavoro quotidiano svolto dai dipendenti del comune di Manduria.

Un retaggio brunettiano che ha nel corso degli anni gettato fango sui lavoratori pubblici, bloccato la contrattazione nazionale, usando leve come la PRODUTTIVITA' in una logica PUNITIVA, e nell'antico adagio del dipendente fannullone si sono favoriti esternalizzazione e precariato, quel precariato che anche Manduria ha generato e che oggi si trova prossimo alla scadenza senza prospettive per il futuro.

Non è veramente comprensibile questa sua scelta di incidere negativamente sull'opinione pubblica se l'obiettivo del territorio è una pubblica amministrazione più efficiente, efficace e vicina ai cittadini, innovata e digitale.

Gli strumenti per eventualmente redarguire il singolo lavoratore accertato l'illecito esistono e sono presenti nel dettame contrattuale e il potere di intervento è garantito dalla funzione del segretario generale dell'ente.

Orbene, proprio perché crediamo che sia indispensabile la partecipazione dei lavoratori alla gestione della cosa pubblica, anche chiedendo un apporto maggiore in una fase così complicata del paese, riteniamo che non sia necessario ledere la DIGNITA' dei lavoratori del Comune di Manduria e conseguentemente del mondo pubblico, oggi da lei mortificato da etichette ingenerose.

Le sue affermazioni mediatiche e generalizzate sviliscono la funzione di pubblico garanzia di contro dei diritti Costituzionali, scatenando la rabbia dell'opinione pubblica contro i lavoratori alimentando ragionamenti neoliberisti che per anni hanno governato il Paese.

Ribadiamo con orgoglio che il settore pubblico è un BENE COMUNE, ed è necessario che funzioni bene e sia efficace è interesse di tutti, cittadini e lavoratori.

Noi all'innovazione non rinunciamo, noi alla partecipazione delle lavoratrici e lavoratori ai cambiamenti organizzativi non rinunciamo, noi alla lotta alla precarietà non rinunciamo. Per queste ed altre ragioni la invitiamo nel futuro ad attivare percorsi legittimati dal contratto e dalle norme e non utilizzare impropriamente canali che ledono i diritti e la serietà della

stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori che quotidianamente operano con abnegazione per i cittadini del territorio manduriano, diversamente avvieremo ogni percorso utile a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori al fine di preservare il loro decoro.

Altresì con la presente cogliamo l’occasione per chiederle un incontro urgente al fine di ascoltare, a distanza di quattro mesi dal suo insediamento politico, il programma di interventi proposti a favore del territorio e della qualità innovativa del lavoro delle/degli addette/i dell'ente».

 

FP CGIL

Tiziana Ronsisvalle

CISL FP

Enrico Giannini

UIL FPL

Diego Murri - Giuseppe Zingaropoli











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