Il consigliere comunale di “Cambiamo Avetrana” in un post: «Costruiremo un progetto civico di ispirazione europeista, democratico, innovativo, ambientalista, di discontinuità e che abbia un linguaggio propositivo e non offensivo aperto soprattutto alle nuove generazioni, alla società civile e alle forze economiche locali»
«Ricordo a qualcuno che il 6 marzo 2016 ad Avetrana si svolsero le primarie per la scelta del candidato Sindaco ed un gruppo di persone decise arbitrariamente di invalidare l’esito elettorale che sanciva la nascita di una nuova classe dirigente locale».
Così inizia un post pubblicato, stamani, dal consigliere comunale di “Cambiamo Avetrana” Emanuele Micelli nel proprio profilo Facebook.
«Ringrazio di vero cuore chi ha creduto in quel progetto spendendosi prima alle primarie e poi alle consultazioni di giugno.
- Ora andiamo avanti:
Insieme a chi crede ancora nel rinnovamento e nella democrazia mettendo in campo oltre alla nostra esperienza di questi 5 anni anche quello costruito nei rapporti con una parte della società Avetranese a noi prima lontana.
- Cosa faremo:
Costruiremo un progetto civico di ispirazione europeista, democratico, innovativo, ambientalista, di discontinuità e che abbia un linguaggio propositivo e non offensivo aperto soprattutto alle nuove generazioni, alla società civile e alle forze economiche locali.
Siamo convinti che partendo dalle risorse naturali del nostro territorio si possa costruire una prospettiva di sviluppo, creare piani turistici imprenditoriali e di inclusione sociale, costruendo una rete con il resto della Provincia di Taranto, al centro del Grande Salento e che possa intercettare i fondi comunitari che la Regione mette a disposizione attraverso una progettualità all’avanguardia ed efficace.
- Come tutte le idee, anche queste camminano sulle gambe delle persone. Alla nostra comunità occorre una figura-guida di alto profilo, che possa incarnare lo spirito del rinnovamento e che abbia una visione del futuro della nostra comunità fondata sui valori condivisi dello sviluppo sostenibile, dell’inclusione sociale, del territorio come risorsa da valorizzare e della partecipazione attiva».
Emanuele Micelli
Cambiamo Avetrana