Sinora è emersa solo la fattoria, con le aree di stoccaggio delle derrate alimentari, l’area del torchio e una ventina di dolia, grossi contenitori di terracotta di forma sferica
Nei pressi del cantiere del nuovo ospedale San Cataldo è venuta alla luce un’azienda olearia di epoca romana risalente al II-III secolo d.C.
«Doveva produrre olio e vino in gran quantità. L’idea è di farne un parco archeologico, magari accessibile direttamente dal San Cataldo, e di realizzare una galleria dei reperti all’interno dell’ospedale»
Così spiega Severino Dell’Aglio, l’archeologo incaricato dei lavori di scavo.
Sinora è emersa solo la fattoria, con le aree di stoccaggio delle derrate alimentari, l’area del torchio e una ventina di dolia, grossi contenitori di terracotta di forma sferica. Ci vorranno altri scavi per riportare alla luce la Domus, la villa dei proprietari che, con tutta probabilità, si trova in una zona adiacente.