Gli amici e colleghi della Sala Operatoria del “Giannuzzi”: «E’ andato via un amico onesto, sincero e schietto, sempre disponibile con tutti»
La scomparsa di Giuseppe Maggi ha lasciato sotto shock la comunità manduriana. Tanti i ricordi che affiorano nella mente di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo, frequentarlo e apprezzarlo.
Fra questi, un ricordo delle grandi capacità professionali di Giuseppe, cui è dedicata la foto di un articolo che vi proponiamo.. Anni fa, durante una vacanza, mentre era in un ristorante, un cameriere si sentì male e di accasciò, perdendo i sensi.
Giuseppe, presente insieme agli amici e colleghi Mimmo Maggi (suo fratello) e Adriano Renna, non esitò ad intervenire, avviando, in attesa dei sanitari del 118, tutte le manovre di primo soccorso. Intervento provvidenziale, che salvò la vita all’uomo.
Solo un esempio del grande altruismo di Giuseppe, che è ricordato dai suoi “amici” e “colleghi” della sala operatoria del “Giannuzzi” di Manduria (in una foto di qualche tempo fa.
«Giuseppe è stato e sarà sempre un amico e poi un collega» è scritto in un messaggio di cordoglio. «Un amico onesto, sincero e schietto, sempre pronto ad aiutare gli altri e disponibile con tutti.
La sua scomparsa ci addolora e lascia in tutti noi un vuoto incolmabile.
Lo vogliamo ricordare com’era sempre, scherzoso e sorridente, capace di trasmettere allegria.
Rimarrà sempre nel nostro cuore.
Ciao Giuseppe».
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