Il gruppo consiliare Progressista chiede l’intervento dell’Amministrazione
Il gruppo consiliare Progressista chiede l’intervento dell’Amministrazione
«Altre “cartelle pazze” sono state emesse in questi giorni dal consorzio di bonifica per l’Arneo, che chiede la riscossione dei contributi relativi a servizi dei quali agricoltori e proprietari terrieri lamentano l’inesistenza».
Con regolare periodicità, migliaia cittadini trovano, nella propria buca delle lettere, cartelle di pagamento del più odiato dei tributi.
«Trattasi del contributo dovuto dai proprietari di immobili rientranti nel comprensorio di bonifica, i quali però non hanno beneficiato, e continuano a non beneficiare, di alcuna opera di bonifica rilevante che possa giustificare la richiesta di pagamento» rimarcato i consiglieri del gruppo dei Progressisti di Manduria.
«Nei giorni scorsi anche a Manduria è stata protagonista dell’invio di tali cartelle, nonostante già nel 2017 l’Amministrazione comunale si era mobilitata affinchè tale balzello non ricadesse sulle spalle già gravate dei numerosi agricoltori, senza tuttavia risolvere in via definitiva la vetusta vicenda.
In questi giorni, molti Comuni, per il tramite dei loro uffici legali, hanno gratuitamente messo a disposizione della cittadinanza, oltre a bozze di ricorsi per poter impugnare le ingiunzioni, una perizia tecnica al fine di verificare gli effettivi benefici – ove mai conseguiti – dalle opere di bonifica del Consorzio e poter, quindi avere contezza tecnica delle ragioni della cittadinanza colpita da queste richieste illegittime.
Invece prendiamo ancora una volta atto che l’attuale Amministrazione comunale di Manduria non si è minimamente interessata a risolvere questo problema, ma nemmeno tentare di farlo!
A maggior ragione, in tempi di difficoltà economiche come questa, i nostri cittadini non possono vedersi bersagliati da ulteriori richieste di gabelle e un’Amministrazione attenta non dovrebbe negare un aiuto gratuito a supportare le ragioni dei proprietari di terreni, che fanno già fatica a sbarcare il lunario.
Il gruppo consiliare dei Progressisti di Manduria chiede, allora, che l’Amministrazione guidata da Gregorio Pecoraro provi almeno ad attivare il sinora del tutto inattivo e silente assessore all’Agricoltura affinché affronti tale annosa questione, adottando idonee iniziative atte a risolvere definitivamente questo increscioso problema, approntando subito una diffida al Consorzio di Bonifica per sospendere l’emissione di tali ingiunzioni e procedere con un ausilio tecnico-giuridico, come effettuato da tanti altri comuni, per aiutare coloro che vorranno opporsi in via giudiziaria a tale ennesimo ingiusto balzello.
Anche se, riteniamo che la questione vada quanto prima risulta in chiave politica, sollecitando dei provvedimenti anche a livello regionale, poiché molto spesso i modesti importi delle ingiunzioni rendono antieconomico il ricorso alla giustizia tributaria».