L’attenzione di Confartigianato per i birrifici artigianali, un’assoluta eccellenza enogastronomica del nostro territorio
Pierluigi Patrono, titolare della azienda Il Caduceo srl, è stato eletto presidente nel corso della prima assemblea dei birrifici tenutasi nella serata di lunedì scorso presso la sede di Confartigianato Taranto. Alla vicepresidenza è stato eletto Ivano Palmisano, titolare dell’azienda Microbirrificio Palmisano.
La costituzione della categoria tarantina, che assume la denominazione di Mastri Birrai Confartigianato, segna il punto di un percorso di presenza sul territorio e di contatto diretto con le imprese ivi operanti.
Le altre imprese costituenti il direttivo provinciale sono il Birrificio Daniel’s di Anna Fiorenza, il Birrificio Eclipse sas, il Microbirrificio Dose di Giovanni Maggi e Prodart di Alessio Stefanelli sas.
Confartigianato Taranto ha deciso di dare forma ed ulteriore slancio a questo percorso, investendo nella costituzione della nuova categoria dei “Mastri Birrai”, pensata per assistere e supportare le aziende nelle necessità operative quotidiane, organizzando e sostenendo allo stesso tempo iniziative e percorsi di sviluppo, promozione e crescita del settore attraverso specifiche iniziative dedicate ai professionisti del luppolo tarantini.
Un mondo, quello dei sempre più numerosi birrifici artigianali che arricchiscono il nostro territorio, dove qualità e artigianato sono le coordinate fondamentali in cui s’inseriscono metodo di lavorazione, materie prime impiegate nonché professionalità, passione ed eccezionale competenza dei maestri birrai. Un vero e proprio fenomeno culturale che, i numeri in costante crescita lo certificano, incontra il gradimento dei consumatori che sanno apprezzare la qualità dei prodotti.
La birra artigianale sta piano piano diventando un’assoluta eccellenza enogastronomica del nostro territorio, che va ulteriormente tutelata e valorizzata anche attraverso specifici provvedimenti.
Nel corso della riunione è stata condivisa con i partecipanti una prima analisi della situazione del settore, cresciuto costantemente negli ultimi anni ma che oggi risente pesantemente delle limitazioni sugli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e sugli eventi, come fiere, manifestazioni culturali e musicali, feste e sagre. Limitazioni che, auspichiamo, possano essere presto tolte, in modo da poter affrontare già l’imminente periodo estivo in sicurezza ed in piena attività.
Quasi tutte le imprese sono attualmente ferme o quasi e le perdite registrate dai piccoli birrifici vanno dal 60 al 90 per cento. Imprese che dai precedenti decreti ristori erano state escluse a causa del codice Ateco dei birrifici che, paradossalmente, è il medesimo assegnato alle attività industriali. Col decreto Sostegni, pur essendo stato superato il sistema degli Ateco, sono state però messe a disposizione risorse molto esigue rispetto ai danni subiti in questo anno di emergenza sanitaria.
L’impegno del sistema Confartigianato è quello di avere ristori adeguati e, per il futuro, ottenere uno specifico riconoscimento, anche sotto il profilo dell’imposizione fiscale, con l’eliminazione delle accise a carico dei microbirrifici in linea con quanto già avviene con le produzioni enologiche: questo snellirebbe burocrazia e controlli che, nei fatti, comportano all’erario costi superiori ai benefici generati. Al momento, infatti, il settore gode solo di una riduzione delle accise a condizione di adempiere ad onerosi obblighi burocratici.
La norma riguarda i birrifici indipendenti con produzione annua non superiore ai 10.000 ettolitri. Per usufruire di una riduzione sulle accise, è richiesta l’ installazione di un conta-litri del mosto in sostituzione del contatore energetico per la verifica degli ettolitri prodotti, nonché la redazione di una serie di registri cartacei che si aggiungono ai già consistenti adempimenti cui sono tenuti. Per fortuna, coerentemente con quanto richiesto da Confartigianato, è stato approvato un ordine del giorno con cui si chiede la proroga dell’obbligo di installazione del conta-litri al 31 dicembre 2021.
Infine, la categoria dei Birrifici di Confartigianato è in attesa di essere al più presto convocata dalla Regione Puglia per discutere di una proposta di legge recentemente depositata in materia di promozione e valorizzazione della birra artigianale. Come Confartigianato, l’obiettivo è fare squadra non solo per tutelare le nostre produzioni e il mondo dei birrifici indipendenti ma anche per conferire adeguato riconoscimento alla professionalità dei birrai artigiani.