Alla presenza dell’assessore regionale Pentassuglia e del direttore Arif Puglia Ferraro, c’è stata la sottoscrizione del nuovo accordo per la riqualificazione ambientale dell’area Marina
Nella mattina odierna, nelle Riserve Naturali R. O. del Litorale Tarantino sono stati conclusi gli interventi pilota previsti nel progetto “3 WATCH OUT”, nell’ambito del Programma INTERREG IPA CBC Italia - Albania - Montenegro 2014-2020.
In tempi record, appena 5 mesi, sono stati realizzati nell’area protetta Palude del Conte:
- Un ripristino dunale di circa 150 mt, con diversi moduli sperimentali;
- Un intervento di consolidamento spondale, con tecniche dell’ingegneria naturalistica, su un argine del canale di bonifica ARNEO.
Entrambi gli interventi saranno monitorati per 2 anni, con analisi dei parametri chimico fisici e registrazione delle fasi di crescita delle piante, per verificare l’efficacia delle azioni sia in termini di riqualificazione ambientale sia come nuovi siti per la nidificazione dell’avifauna.
Il progetto ha un importante partenariato, ed annovera tra quelli italiani la Sezione Protezione Civile della Regione Puglia, l’Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali, il Centro di Ricerca “Basile Caramia” e la ONG Ricerca e Cooperazione, ed ha previsto la realizzazione di azioni pilota consistenti nell'applicazione di tecniche di Ingegneria naturalistica con l'utilizzo di specie vegetali mediterranee, finalizzate alla riduzione della vulnerabilità idrogeologica nelle aree a rischio, operando anche in un’ottica di tutela della biodiversità ed eco-compatibilità.
Questa sinergia tra diversi Enti, tra cui l’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, l’Università di Bari, l’ARIF Puglia e le Riserve Naturali, ha sviluppato un nuovo progetto di riqualificazione ambientale e didattica dell’area Marina e della Casa del Parco.
Al termine dei sopralluoghi in campo, è stata sottoscritta una convenzione per il rimboschimento di circa 10 ha, con un’attenzione importante allo sviluppo didattico di tutta l’area, che comprende un orto botanico regionale e aule formative, interne ed esterne, nella Masseria Marina. Il progetto prevederà la messa a dimora di quasi 10.000 essenze per la realizzazione di 4 boschi tipici della Regione Puglia con finalità didattico-educative e nel dettaglio:
• Fustaia di pino d’aleppo (con sottobosco a lentisco e corbezzolo);
• Fustaia di querce caducifoglie (roverella e fragno, con sottobosco biancospino e perastro);
• Fustaia di Leccio (con sottobosco pungitopo, corbezzolo e viburno);
• Macchia foresta a prevalenza di coccifera e carrubo (con sottobosco a scerofille sempreverdi).
Saranno installati pannelli e bacheche divulgative, tavoli e staccionate per i percorsi naturalistici, che porteranno i fruitori a scoprire la biodiversità agraria e forestale di gran parte della regione.
L’assessore regionale Donato Pentassuglia, presente alla firma della convenzione, coadiuvato da Francesco Ferraro, direttore dell’ARIF Puglia, ha sottolineato l’importanza di realizzare interventi di riqualificazione ambientale e, al tempo stesso, che
garantiscano lo sviluppo sostenibile del territorio con uno sguardo alle future generazioni. Implementare la collaborazione tra i partner tecnico-scientifici della regione è una priorità dell’assessorato, con l’impegno di replicare nel tempo queste azioni virtuose.
Gregorio Pecoraro, sindaco del Comune di Manduria e Autorità di Gestione delle Riserve Naturali, ha evidenziato l’importanza del progetto pilota concluso e l’avvio del monitoraggio che fornirà dati rilevanti per la futura pianificazione degli interventi a difesa del territorio. Lavorare in sinergia con Enti e professionisti con un fine comune: il ripristino delle
dune fortemente erose soprattutto negli ultimi anni, utilizzando le tecniche dell’ingegneria naturalistica e, il recupero ambientale di aree degradate realizzando nuovi boschi con finalità didattiche.
Francesco Gentile, dell’Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e coordinatore delle azioni pilota, ha ricordato il complesso iter progettuale e ha confermato la sinergia quotidiana con lo staff dell’area protetta, coordinato dal direttore Alessandro Mariggiò.
Erano presenti anche la sezione protezione civile regionale, leader partner con il dirigente A. Mario Lerario e Francesco Ronco, responsabile di progetto 3 watch-out.
Si auspica che il progetto pilota ed innovativo appena concluso venga promosso dalla Regione Puglia ed utilizzato da numerose amministrazioni costiere che annoverano tra i loro problemi l’erosione delle dune, al fine di mettere a sistema e tutelare tutto il territorio pugliese.