lunedì 25 novembre 2024


21/05/2021 11:43:29 - Manduria - Attualità

La Regione e la Asl manterranno le promesse?

Il futuro è adesso.

Si, da diversi giorni si sta discutendo sulla riconversione dei posti letto sinora utilizzati per le patologie Covid. I ricoveri, fortunatamente, calano e, quindi, bisognerà stilare una scaletta di priorità e, almeno per quanto riguarda l’ospedale di Manduria, è il momento delle decisioni.

Regione e Asl a più riprese e in più occasioni hanno garantito che il Giannuzzi ritornerà ad avere tutti i servizi in precedenza attivi e che la comunità sarà ripagata per i sacrifici compiuti.

Ora dalle parole bisogna passare ai fatti. E spesso, come recita un adagio, fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.

Al Giannuzzi ieri vi erano 34 pazienti (di cui 5 in Rianimazione). In passato si era arrivati anche al doppio dei ricoveri. Molti spazi, dunque, si sono liberati e, crediamo, la decisione più saggia sarebbe quella di non accettare più ricoveri Covid a Manduria, dirottandoli al Moscati (ieri erano 36). Ciò consentirebbe di avviare gli interventi di ripristino dei servizi originari: dalla Medicina all’Ortopedia, dalla Chirurgia all’Oncologia, dalla Cardiologia alla Nefrologia. Noi, infatii, non abbiamo mai creduto al ritorno del Giannuzzi in ospedale di primo livello. Ma non sia questa l'occasione per continua l'opera di spoliazione di servizi e risorse umane.

Le indiscrezioni che filtrano sono preoccupanti. Secondo qualche operatore sanitario ben informato, non sarà facile neppure riottenere i vecchi servizi.

E’ in questo momento che l’intera classe politica cittadina dovrebbe far quadrato. Si convochino nuovamente il direttore generale Rossi e i vertici regionali. Già, ora dalle parole bisogna passare ai fatti…











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