I ringraziamenti di Piero Bungaro all’intera equipe di Oncologia che ora opera a Francavilla Fontana
Una lettera aperta di un malato oncologico, Piero Bungaro, inviata alla direzione della Asl di Taranto e alla direzione sanitaria del Distretto di Manduria per auspicare un rapido ritorno del servizio di Oncologia al Giannuzzi.
Ringraziando l’intera equipe che opera nel reparto di Oncologia, Piero Bungaro, facendosi portavoce di tutti gli altri pazienti, chiede il ritorno del servizio da Francavilla Fontana (dove è stato trasferito quando il Giannuzzi è stato dedicato esclusivamente ai pazienti Covid) all’ospedale di Manduria.
«Dopo circa tre anni di trattamenti oncologici, vorrei fare un grande ringraziamento al Reparto di Oncologia di Manduria, diretti dal dott. Brunetti e dalla dott.ssa Di Coste» scrive Piero Bungaro. «In questi tre anni, ho fatto diversi interventi chirurgici (adenocarcinoma del colon con metastasi epatiche e polmonari) ed oltre 40 sedute di chemioterapia.
Spesso e volentieri si parla di malasanità, ma bisogna anche elogiare chi opera con grande professionalità. Scrivo questa lettera spinto da un sincero e profondo sentimento di stima, in quanto in tutti questi anni ho potuto constatare l'elevato livello di competenze professionali ed umani. Devo ringraziare il personale infermieristico, che si è sempre prodigato con cortesia e sorrisi.
Nella speranza che quanto prima ritorniamo tutti alla sede di Manduria, Covid permettendo, in quanto tutti noi subiamo grandi disagi per raggiungere Francavilla Fontana: siamo spesso costretti a rivolgerci a parenti ed amici per raggiungere l’ospedale civile di Francavilla Fontana. Pensiamo, sopratutto, a chi è in là con gli anni e quanto sia lontana Francavilla, ove dobbiamo recarci per ricevere le cure chemioterapiche.
Per questo, da malato oncologico, rivolgo un invito alla direzione dell’Asl di Taranto affinchè si adoperi nel più breve tempo possibile a ripristinare il servizio di Oncologia presso l’ospedale di Manduria.
Grazie, grazie tantissimo, veramente di cuore.
Siete veramente eccezionali».