Rilevata la presenza di vizi amministrativi, come sollevati dalla difesa dei ricorrenti (avvocati Antonio Casto e Maria Luisa Avellis), il TAR ha accolto l’istanza cautelare, sospendendo i lavori e fissando udienza per il merito a dicembre 2021
Il TAR accoglie la richiesta di diversi cittadini e sospende definitivamente (in via cautelare, stante la sussistenza del pregiudizio grave ed irreparabile) i lavori relativi al Centro comunale di raccolta di rifiuti in San Pietro in Bevagna, che il Comune di Manduria aveva deliberato di realizzare in località Acquarone, nei pressi di numerose civili abitazioni.
Sono stati proprio alcuni cittadini, proprietari e utilizzatori degli immobili adiacenti all’area ove dovrebbe sorgere l'Ecocentro, a promuovere ricorso al TAR di Lecce, con gli avvocati Antonio Eugenio Casto e Maria Luisa Avellis, e sulla scorta di una completa relazione tecnica di parte, nonché facendo rilevare la presenza di un progetto di sentieristica realizzato in loco dal GAL, ne hanno chiesto l’inibitoria.
Nel corso della prima udienza di aprile il Giudice Amministrativo aveva già sospeso in via provvisoria le opere, ordinando al Comune di Manduria una integrazione istruttoria, al fine di esaminare più a fondo alcuni aspetti tecnici, ed in particolare modo la presenza o meno di adeguata variante urbanistica.
Nel frattempo interveniva in giudizio anche la Edilia restauri, ditta appaltatrice ed esecutrice dei lavori stessi, ad adiuvandum la tesi difensiva dell’ente comunale. Tuttavia, rilevata la presenza dei vizi amministrativi come sollevati dalla difesa dei ricorrenti, il TAR ha accolto l'istanza cautelare, sospendendo i lavori e fissando udienza per il merito a dicembre 2021.