lunedì 25 novembre 2024


30/05/2021 10:22:03 - Manduria - Attualità

Giuseppe Turco nominato componente per la provincia di Taranto della task force che lavorerà insieme a Vizzino. Domani pomeriggio si riunirà la conferenza dei sindaci

«Ho già incontrato sia il direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro, sia il direttore generale della Asl Stefano Rossi: entrambi mi hanno assicurato che l’ospedale di Manduria “Marianna Giannuzzi” ritornerà a disporre di tutti i servizi attivi prima della pandemia non appena si libereranno tutti i reparti dai pazienti Covid».

Mauro Vizzino, presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia, ha riferito agli amministratori dell’area orientale della provincia di Taranto gli orientamenti di Montanaro e Rossi per il “Giannuzzi”. Assumendo anche dei precisi impegni.

«Ho ricevuto da loro la conferma che al “Giannuzzi” non sarà tagliato neppure un posto letto» ha proseguito Mauro Vizzino nel confronto che si è svolto l’altro ieri a Torricella, su iniziativa dell’ex consigliere regionale Giuseppe Turco (quest’ultimo sarà inserito da Vizzino in una task force regionale che lavorerà, senza compensi, a stretto contatto con la Commissione Sanità).

I partecipanti (l’ex consigliere regionale Turco, i sindaci Pecoraro per Manduria, Schifone per Torricella, D’Oria, con l’assessore Schirano, per Lizzano, Fischetti per Fragagnano e Longo per Maruggio, nonché il consigliere comunale manduriano Puglia) hanno a più riprese rimarcato come il “Giannuzzi” sia già stato estremamente penalizzato negli ultimi anni.

«L’ultimo riordino ospedaliero ha mortificato le legittime aspettative del territorio: i criteri del bacino di utenza e del tempo di spostamento per raggiungere il capoluogo sono stati ignorati per favorire Francavilla Fontana. Ora vogliamo sapere quando saranno riattivati i servizi e i reparti presenti prima del Covid. Anche perché, con la stagione estiva, sono oltre 230mila i cittadini, turisti compresi, che fanno riferimento al “Giannuzzi”».

Il sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro ha reso noto di aver avuto un colloquio con il direttore generale della Asl, Stefano Rossi, ricevendo delle rassicurazioni.

«Per domani pomeriggio, alle 15, si riunirà la conferenza dei sindaci, alla presenza dell’assessore regionale Lopalco» ha ricordato Pecoraro. «In quella sede vorremmo impegni precisi. Abbiamo responsabilmente accettato la trasformazione in ospedale Covid del “Giannuzzi”. Ora però si mantengano gli impegni».

Al presidente Vizzino è stato consegnato l’elenco dei servizi del “Giannuzzi” da riattivare: i reparti di Ortopedia, Chirurgia, Medicina, Cardiologia e Utic, Oncologia e Nefrologia e i servizi di Endoscopia Digestiva, di Immunologia, di Infettivologia, di  Oculistica, di Stomia, di Pneumologia e del trattamento di ulcere cutanee e di patologie emorroidiarie.

Vicinanza ai sindaci e alle comunità interessate è stata espressa dal consigliere regionale Perrini, che l’altro ieri, per un contrattempo, non è potuto intervenire al summit di Torricella.











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