«I cumuli sono, praticamente, ad ogni angolo, un biglietto da visita indecoroso per quanti stanno scegliendo la nostra città come meta per le agognate vacanze»
«Chi, godendo delle giornate di sole di questi ultimi giorni insieme agli allentamenti delle misure di sicurezza, si è recato presso le nostre marine avrà avuto modo di constatare la gravità della situazione e della (mancata) gestione dei rifiuti a San Pietro in Bevagna.
I cumuli sono, praticamente, ad ogni angolo, un biglietto da visita indecoroso per quanti stanno scegliendo la nostra città come meta per le agognate vacanze. Anche in questo caso avevamo sollevato il problema già tempo addietro richiedendo una programmazione e interventi specifici per risolvere, ricevendo l’ormai abituale risposta, cara a questa Amministrazione, relativa alla supposta perfezione delle scelte che avrebbe operato. Perfezione che, ad essere onesti, poco riusciamo a vedere. Pur avendo più volte fatto proposte per risolvere tale problema che è, oggi, anche di natura sanitaria, per pura presunzione politica di chi amministra non siamo stati ascoltati!
Proprio all’interno della maggioranza tuttavia, il movimento politico Città Più sembrava avere, nella scorsa stagione, tutte le soluzioni in tasca e le idee molto chiare su come risolvere la questione rifiuti nelle marine. Tanto è vero che in un comunicato di maggio del 2020 così si esprimeva: “Un’Amministrazione accorta non può aspettare la fine di maggio (sic!) per attivare tutte le misure necessarie per garantire ordine e pulizia di un lido marino che comincia a popolarsi in ragione della bella stagione. Un turista disgustato dal disordine e dalla bruttura di certe situazioni sceglierà altri luoghi turistici, più curati e provvisti di servizi”.
Ad onor di cronaca, ove fosse sfuggito a qualcuno, siamo a giugno, ma la situazione sembra addirittura peggiore dell’anno passato.
Ma ponevano anche delle soluzioni: “Il deterrente delle sanzioni, il posizionamento delle telecamere o altri controlli di vigilanza possono sussistere solo in ragione di un piano di gestione dei rifiuti efficace. E’ necessario pertanto avere un ufficio preposto per la gestione dei rifiuti, capace di controllare se l’esecuzione del servizio di raccolta rispetti il contratto e quanto previsto dal capitolato. Allo stesso modo, bisogna incentivare anche nella marina di San Pietro la raccolta differenziata, attraverso campagne informative e report certificati che pubblicizzino i risultati in termini di reale “chiusura del ciclo” dei rifiuti e soprattutto quantifichino il risparmio rispetto al conferimento in discarica”.
Insomma un crogiolo di idee bellissime, salvo richiedere poi informazioni sugli elementi contrattuali del contratto di gestione dei rifiuti e pulizia delle marine che, quali aspiranti amministratori, avrebbero dovuto conoscere ed approfondire.
Se un anno fa la colpa era da addebitarsi ai commissari straordinari che amministravano la città, perché mai oggi invece l’Amministrazione Pecoraro dovrebbe subire dispense da colpe circa l’inefficace gestione dei rifiuti? O più semplicemente è forse la logica dei due pesi e due misure o del relativismo politico di bassa fattura.
Ma ove le intenzioni di Città Più, a fronte della sua prematura scomparsa in Consiglio comunale in favore del gruppo consiliare GEA, non rispecchino le intenzioni di questa Amministrazione, ci viene in sostegno il documento emanato dall’Amministrazione sugli obiettivi dei “primi 100 giorni Pecoraro”, in cui l’intervento a favore di decoro urbano e raccolta dei rifiuti occupava la vetta di una lista che, nonostante sia passato quasi un anno dall’inizio di questa consiliatura, sembra ancora un libro dei sogni».
Manduria Migliore - Federcivica