lunedì 25 novembre 2024


10/06/2021 08:35:49 - Manduria - Attualità

Dalla leggenda dello sbarco dell’apostolo Pietro sulle coste della marina manduriana nel 44 a.C. alla processione devozionale degli alberi

Ultima esibizione per gli alunni delle classi V della primaria dell’I.C. “Don Bosco” prima di lasciare la scuola che li ha tenuti a battesimo e instradati nel mondo delle conoscenze.

Questa volta è stata scelta per la loro rappresentazione una location d’eccezione: la chiesa dell’Immacolata Concezione, una chiesa ricca di storia e di tradizioni.

E di storia e di tradizioni hanno parlato i protagonisti della manifestazione: Irene Dilorenzo, nella sua presentazione, ha sostenuto che spesso queste si mescolano, si intrecciano e il loro lavoro ha voluto essere un piccolo contributo per preservare dall’oblio quella parte della storia che vuole l’apostolo Pietro approdare sulle nostre coste nel lontano 44 a.C., ma soprattutto hanno voluto trasmettere il forte legame di devozione tra i manduriani e il Primo tra i Santi. È a San Pietro, infatti, che il popolo si rivolge quando tutto sembra perduto, quando le calamità naturali, la siccità in primo luogo sembrano avere il sopravvento e San Pietro, insieme al nostro protettore San Gregorio Magno e alla Madonna Immacolata, non delude: infatti è tradizione nella memoria del popolo che negli anni in cui San Pietro viene a Manduria per la siccità, anche se non piove, l’annata sarà buona ugualmente.

Un breve sketch “La prucissioni ti Santu Pietru” in vernacolo manduriano, ha offerto uno spaccato di vita quotidiana contadina di qualche decennio fa ed ha fatto rivivere l’atmosfera dei preparativi della processione di penitenza. Un’antichissima tradizione quella di “Sa sci pijari Santu Pietru” che, come ha dichiarato Alice Di Palmo, oggi è più una festa che un sacrificio, tuttavia la grandiosa coralità, il vivere insieme l’esperienza del pellegrinaggio, la speranza della grazia soprannaturale, rinforzano il senso dell’identità, dell’appartenenza e delle radici comuni.

Dopo lo sketch è stata magistralmente interpretata una poesia inedita della maestra Malorgio “Puru li Santi perdunu la pacienzia”, che ha permesso di assistere ad un acceso dialogo fra San Gregorio e San Pietro, fortunatamente la Madonna Immacolata è intervenuta ed è riuscita a mettere la pace fra i due litiganti.

A conclusione della serata l’intervento della dirigente scolastica Luisa Damato, che prima ha ringraziato il priore della confraternita Vincenzo Baldari e il padre spirituale della stessa, padre Pietro, per l’ospitalità; ha poi salutato gli alunni delle classi quinte complimentandosi con loro per la bravura nell’esibizione e augurando loro un nuovo percorso scolastico ricco e proficuo.

Subito dopo è intervenuto l’assessore alla Cultura Andrea Mariggiò, ribadendo l’importanza di mantenere viva la cultura e le tradizioni locali e riprendendo una massima del poeta salentino Ennio ha sostenuto la rilevanza, per le nuove generazioni, del   dialetto per mantenere vivo il legame con le proprie radici, dell’italiano per l’identità nazionale e dell’inglese per essere cittadini del mondo.











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