L’avv. Linzola: «Tra poco più di un mese scadranno i termini per la presentazione delle osservazioni al progetto. Vogliamo raccogliere idee e sapere cosa pensano veramente le persone su questo progetto»
L’associazione culturale di promozione ambientale “Azzurro Ionio” apre un portale per coloro che non condividono le scelte di Aqp e Regione sul depuratore consortile di Manduria e Sava e intendano esprimere il proprio giudizio.
E’ entrata nel vivo l’attività di “Azzurro Ionio”, che mette in campo un pacchetto di iniziative destinato a fare bocciare, per la quarta volta in due anni, lo “sciagurato” progetto proposto da Aqp.
«E’ già operativo e disponibile l’indirizzo di posta elettronica: proteggileoasiditorrecolumena@gmail.com» è annunciato in una nota dell’associazione. «Si tratta di un indirizzo mail al quale chiunque può comunicare, già da oggi, proposte, critiche, osservazioni, studi, documenti, richieste, preoccupazioni, giudizi, anche positivi.
L’associazione “Azzurro Ionio” raccoglierà ed organizzerà i contributi pervenuti, che saranno girati a Regione Puglia ed Aqp
Sarà creata una pagina Facebook con le stesse, identiche finalità (di cui verrà data ulteriore notizia), per aumentare i contatti e conoscere il pensiero di chi ama la nostra terra ed il nostro mare.
Saranno elaborate precise osservazioni, tecniche, sul progetto di Aqp da poco presentato».
Sulla vertenza interviene anche l’avv. Claudio Linzola, che da anni affianca “Azzurro Ionio” ed altri comitati nei ricorsi amministrativi.
«Tra poco più di un mese scadranno i termini per la presentazione delle osservazioni al progetto. Vogliamo raccogliere idee e sapere cosa pensano veramente le persone su questo progetto. L’obiettivo di “Azzurro Ionio” è quello di concorrere ad indirizzare l’azione amministrativa verso obiettivi sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico. So bene che l’associazione “Azzurro Ionio” ed Aqp fanno venire subito in mente la storia di Davide contro Golia. Ma sappiamo anche bene tutti come andò a finire».
Ci sono poche settimane utili per presentare le osservazioni e il ricorso e l’associazione conta sul contributo di tutti.