Il direttore della Asl Rossi e l’assessore regionale Lopalco hanno promesso che, durante gli interventi di potenziamento della Rianimazione, verranno attivati cinque posti letto di rianimazione a intensità intermedia al quarto piano presso l’ex Utic, per affrontare eventuali emergenze
“Dopo aver sollevato in audizione una serie di criticità in merito all’avvio dei lavori di ampliamento che interesseranno il reparto di Rianimazione dell’ospedale “Giannuzzi” di Manduria al fine aumentare il numero di posti letto di terapia intensiva da 5 a 9, il direttore generale dell’Asl di Taranto, Stefano Rossi, e l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco hanno affermato che i timori di una sospensione delle attività risultano essere infondati. Inoltre, abbiamo avuto conferma che durante gli interventi di potenziamento verranno attivati cinque posti letto di rianimazione a intensità intermedia al quarto piano presso l’ex Utic, per affrontare eventuali emergenze. Rossi e Lopalco hanno anche garantito che i lavori saranno eseguiti subito e senza nessun tipo di interruzione”.
Questo è quanto dichiara il consigliere regionale, Giacomo Conserva, componente della III Commissione Sanita della Regione Puglia.
“Prendiamo atto – aggiunge Conserva - delle rassicurazioni che ci sono state fornite ma, nonostante ciò, vigileremo sul cronoprogramma dei lavori e soprattutto sulle modalità di funzionamento del reparto e dei posti letto di terapia intensiva. L’obiettivo è quello di garantire continuità al servizio anche durante gli interventi di ampliamento tenuto conto dell’utenza che aumenta a causa del flusso turistico e, soprattutto, della preoccupante diffusione della variante Delta”.
“La questione è stata affrontata anche grazie alla collaborazione dei colleghi consiglieri Vincenzo Di Gregorio e Renato Perrini. Con loro, assieme al presidente della III Commissione Sanità della Regione Puglia, Mauro Vizzino, riscontreremo di persona l’effettiva condizione del reparto di terapia intensiva oggetto di interventi. Infatti, venerdì 16 luglio alle ore 9.30 saremo ricevuti dal management dell’Asl ionica presso il nosocomio di Manduria per un sopralluogo di verifica” ha concluso il consigliere regionale Conserva.
A nostro avviso, però, ciò su cui si dovrebbe maggiormente vigilare riguarda l’organico dei medici, attualmente molto sguarnito. Il dubbio è proprio questo: potrebbero non esserci i medici per la ripresa di tutti i servizi del Giannuzzi.