Sempre più proficua l’intesa raggiunta fra Lega Navale di Torre Colimena e Capitaneria di Porto
Nel corso del pomeriggio di giovedì, alle ore 16 circa, presso la spiaggia antistante la Salina dei Monaci, a causa delle forti raffiche di vento di tramontana, una signora 57enne ha subìto una forte deriva, non riuscendo più a guadagnare la riva.
I bagnanti, vista la difficoltà della donna, hanno da subito allertato il 1530. La Capitaneria di Porto, considerata la criticità della situazione, pur contando su una propria motovedetta in zona, ha allertato la Lega Navale di Torre Colimena.
La chiamata è stata nell’immediato presa dal presidente di sezione Jonathan Tieni, il quale, in pochi minuti, salpando con la propria imbarcazione, ha individuato in tempi celeri la donna in stato di difficoltà, che nel frattempo era stata raggiunta a nuoto dal marito, aggravando la situazione di pericolo.
Abbordati in sicurezza dal battello del dirigente della Lega Navale, i due sono stati caricati a bordo. Per la coppia solo un brutto spavento: la forte deriva causata dal vento li aveva già portati a circa un miglio dalla costa.
Strategica la scelta della Capitaneria di Taranto nel coordinare l’operazione nell’immediato ricorrendo al supporto della Lega Navale, scelta non casuale poiché il Corpo, al principio di ogni estate, tramite intese interne, stabilisce dei criteri di collaborazione con il sodalizio di Torre Colimena.
Il presidente, per nulla nuovo a questo genere di attività, aveva già tratto in salvo 7 persone nel corso dell’estate 2020. Memorabile infatti il soccorso a due turisti lombardi a bordo di una barca a vela rovesciata a 4 miglia dalla costa.
La motovedetta della Capitaneria di Porto, giunta alcuni minuti dopo, ha rilevato le generalità dei due bagnanti e ringraziato Jonathan per il tempestivo intervento.
«Un intervento andato a buon fine» è il commento del presidente Jonathan Tieni (nella foto) «Solo un’ora prima, mentre parlavo con un amico, rimarcavo la pericolosità del vento di tramontana per chi utilizza i gonfiabili. L’intesa con la Capitaneria di Porto è fondamentale, considerata soprattutto la nostra posizione geografica molto strategica per gli interventi rapidi in zona. Poter asservire a questo genere di attività è un grande prestigio per il territorio, frutto di una maturata fiducia con la Guardia Costiera».